Basket B, RivieraBanca: il 2022 è iniziato alla grande

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Cinque vittorie consecutive (con 2022 immacolato) e dieci hurrà nelle ultime undici (dal successo con Ozzano del 14 novembre a quello con Teramo di domenica scorsa, l’unico ko resta quello di Rieti, sponda Npc, del 12 dicembre) certificano che la squadra più in forma del momento, nel girone C, è la RivieraBanca.

Ok, mettiamola al pari di Roseto, attuale battistrada del gruppo, che ha perso un paio di settimane fa a Imola, ma ne ha comunque perse appena due in tutto (su 18), mentre Rbr ha lasciato strada 3 volte e la Npc quattro. Leggendo questi dati, e tenendo presente che, nel girone di ritorno, Rimini affronterà le due sopracitate avversarie al Flaminio, dove il cammino è immacolato, non si può che essere ottimisti per la rincorsa ad un primato che garantirebbe la “bella” in casa in tutti i play-off, particolare da non sottovalutare visto che, a differenza dell’anno scorso, stavolta i tifosi ci saranno.

Detto questo, è un po’ tutto che fa propendere al bel tempo in casa biancorossa. La squadra, che comunque al momento è sempre orfana del play titolare (Eugenio Rivali lavora a parte, dovrebbe riposare anche domenica con Civitanova, per rientrare nel recupero di mercoledì 16 con Ancona), allenandosi assieme per un periodo di tempo continuativo ha assimilato i dettami del tecnico Ferrari, valore aggiunto di un gruppo qualitativamente eccelso per la B. Le caratteristiche della squadra forte e matura per il salto di categoria ci sono tutte: ha saputo sopportare i momenti non semplici con umiltà e pacatezza, aspettando di volta in volta chi faticava ad entrare in forma (ad inizio anno Rinaldi, poi Mladenov, ora Masciadri), fa della difesa il suo marchio di fabbrica, da Rieti in poi con intensità sempre crescente, e in attacco pur avendo dei bomber potenzialmente capocannonieri, fa dell’altruismo, dell’extra-pass e della ricerca del compagno libero (al netto di qualche licenza di Tassinari, che ha vinto un paio di partite di ignoranza, ma ci sta) i suoi must.

La forza del gruppo

Le cifre, come spesso accade, lo confermano: ben 4 giocatori sono in doppia cifra stabile (Tassinari, Saccaggi, Arrigoni e Bedetti), con Masciadri nei pressi (9.3). Nessuno è spremuto particolarmente, visto che i più utilizzati, Bedetti e Saccaggi, restano sul parquet in media 28 minuti. Le percentuali ovviamente eccellono pressoché ovunque, ma a livello di singoli è davvero impressionante quel che sta facendo Marco Arrigoni: 57% da due con 8.6 rimbalzi di media, un impatto assoluto partendo dalla panchina e l’unico neo il migliorabile 73% ai liberi.

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