Basket B, RivieraBanca, dopo la squalifica riecco Tassinari

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Un gradito ritorno dopo lo stop per doping che ne ha minato l'inizio di stagione. Personaggio e giocatore impattante, Andrea Tassinari non ha nessuna intenzione di rientrare in punta di piedi. Non sarebbe “cosa” per lui né, probabilmente, è quello di cui ha bisogno adesso RivieraBanca, che continua a dover fare a meno di Mladenov (lavora sempre a parte e rientrerà in gruppo, si spera, la prossima settimana) ma, da domenica, rimetterà nel motore questo talentuoso play-guardia il quale sarà determinante per le ambizioni di promozione di Rbr. Perché? In una squadra solida, piena di esperienza e qualità ma forse fino a qui un po’ troppo “lineare”, la velocità, l’istinto e la capacità di creare situazioni imprevedibili di Tassinari, che da solo l’anno scorso ha fatto impazzire Fabriano nella finale promozione per la A2 perdendo solo a gara5 con la sua San Vendemiano, rappresentano quel “quid” in più. «Sono felice di rientrare - dice il diretto interessato – e mi sento fisicamente al 100 per cento. Ho lavorato molto in palestra nel primo periodo di squalifica e, da circa 3 settimane, anche con la squadra. Il tecnico mi ha chiesto tanta energia, non altre cose particolari».

Aspettative alte

Tornando al suo rientro nei ranghi, Tassinari sa bene cosa si aspettano società, compagni e piazza da lui. Le aspettative sono alte, insomma: «Ho consapevolezza del tipo di giocatore che sono e lo sanno anche i compagni. Grazie a loro e alla società, che ringrazio ancora per la fiducia, non mi è mai mancato il gruppo squadra, mi sono sempre sentito “dentro”. Mi sono mancate le partite ma non penso di dover rientrare in punta di piedi. Le aspettative? Le vivo serenamente e con il sorriso, gioco a basket come faccio al campetto, è la cosa più bella del mondo».

In allenamento si confronta ogni giorno con Eugenio Rivali, cioè un “califfo” della regia molto diverso da lui. È una bella sfida, no? Così Tassinari: «Sono un tipo molto competitivo, e avere Eugenio come compagno in questo senso è fantastico. Nelle mie precedenti squadre ero sempre, tra virgolette, uno dei migliori e quindi dovevo dare esempio, qua è un po’ diverso».

Dopo la sconfitta con Roseto, arriva questa lanciatissima e sorprendente Ozzano: «Gli emiliani giocano bene, sono in fiducia e hanno elementi coraggiosi, senza paura. Non sarà per niente semplice, anche se restiamo la squadra da battere. Credo che assieme alle due Rieti e a Roseto siamo i più forti del girone».

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