Basket B, Rimini punta la vetta ma rischia il 3° posto

Basket

O prima o terza. La sconfitta sul campo di Ancona ha messo davvero la Rbr con le spalle al muro, perché a 80’ dal gong (120’ per i riminesi) il rischio di scivolare all’indietro c’è tutto. Opportuno fare due calcoli: Roseto chiuderà di sicuro a 48, viaggiando a Giulianova e ospitando Montegranaro all’ultimo turno. Se Rimini fa 3/3 (Cesena fuori, Npc e Luiss in casa) allora chiuderà in testa (grazie al +7 sugli abruzzesi), ma un eventuale capitombolo potrebbe costarle caro. La Kienergia, maltrattata nel derby dalla Sebastiani, avrà mille motivazioni per giocarsi al 110% delle proprie energie il match del 5 maggio al Flaminio, considerando pure la voglia da riminese di coach Ceccarelli di mettersi in mostra a casa propria. Insomma, restiamo dell’idea che sarebbe stato meglio per Rimini non spostare la partita con Rieti, a costo anche di far a meno di Scarponi (non mancano certo le alternative al 18enne nel roster biancorosso), perché nel frattempo gli eventi hanno aumentato la “carica” della Kienergia. Se, malauguratamente, Rbr dovesse perdere il recupero, allora dovrà guardarsi dal ritorno della Real Sebastiani, che non ha un calendario facile (Jesi in casa e Ancona fuori), ma viene da 11 vittorie consecutive e può far valere il +4 negli scontri diretti con la Ferrari-band. Insomma, occhio.

Guazzabuglio play-off

La matassa più intricata resta quella dei play-off, partendo dal presupposto che cinque posti sono già assegnati e che la Kienergia (2-0 su Ancona) chiuderà quarta, a meno di suicidi, viaggiando a Montegranaro e ospitando Giulianova (4 punti assicurati). E gli altri tre posti? La classifica dice Imola 34, Senigallia e Ozzano 32, Faenza 30. Come già scritto più volte se l’Andrea Costa ne vince una fra Ancona al Ruggi e Senigallia, alla post season ci andrà a prescindere dagli altri risultati. Lo stesso succederà a Senigallia se dovesse espugnare sabato Roma, perché poi nell’eventuale parità a 34 con Faenza e Ozzano i marchigiani restano dentro (+3 di differenza canestri nell’avulsa). Il primo vero spartiacque è Raggisolaris-Sinermatic di domenica. Se esce il “2” in schedina si spezza il sogno play-off manfredo e avanti andranno le altre tre, ma se Faenza chiude la propria remuntada (impossibile perda poi a Civitanova) si potrebbe concretizzare un arrivo a 34 con Ozzano (Tigers al Madison alla 30ª) e Andrea Costa. In tre per due pass. Calcoli? Attualmente la differenza canestri dell’avulsa recita Ozzano +10, Imola -2 e Faenza -8. Quindi, se i Raggi vinceranno con uno scarto compreso da 1 a 5 punti saranno comunque fuori, da 6 a 11 condannerebbero i biancorossi e dai 12 in su entrambe le romagnole andrebbero avanti a discapito degli emiliani.

Cesena verso i play-out

A 80’ dal gong sembra quasi impossibile per i Tigers evitare il quint’ultimo posto e quindi i play-out. La corsa si fa con Teramo, che ha 2 punti in più e domenica riceve Civitanova, per chiudere sul campo di una demotivata Jesi. Insomma, nel peggiore dei casi a quota 26 gli abruzzesi ci arriveranno e Cesena, reduce da 5 ko consecutivi, dovrebbe fare 2/2 (Rimini al Carisport e Ozzano fuori) per agganciare gli avversari e far valere il +3 nello scontro diretto. Quasi sicuro anche l’accoppiamento con Montegranaro.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui