Basket B, Restelli: "Andrea Costa, la via d'uscita è allenarsi duramente"

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Lorenzo Restelli, ripartiamo dalla partita di Rieti: sono più i rimpianti per non avere sfruttato l’occasione o è più la soddisfazione per aver tenuto a 60 punti la capolista?

«A mio avviso prevalgono i rimpianti per non aver vinto la partita, perché quando tieni la Real Sebastiani a 60, svolgendo un super lavoro difensivo, poi non puoi permetterti di segnarne solo 53 in attacco. I due punti ci avrebbero fatto comodo, soprattutto vedendo in che parte di classifica stiamo».

Domenica arriva un match decisivo con Empoli (al Ruggi ore 18, arbitri Lenoci e Turello di Torino) che lei conosce bene avendoci giocato le ultime due stagioni, quali potranno essere le chiavi?

«Risulterà sicuramente decisivo pareggiare la loro intensità e non farsi condizionare dalla posizione dei toscani in classifica, visto che abbiamo già commesso questo errore in passato (contro i Tigers, ndr)».

Come sono stati i due anni in Toscana e quali i ricordi più belli?

«Le due stagioni trascorse a Empoli sono state molto belle e importanti per la mia crescita personale. Ho trovato amici veri, dentro e fuori dal campo. Il ricordo più caro resta la vittoria in casa della capolista Vigevano. Nel suo fortino abbiamo tirato fuori veramente il cuore e abbiamo disputato una partita incredibile».

Si aspettava di trovare Empoli cosi indietro in classifica?

«Mi spiace ammetterlo ma si, perché hanno un progetto a lungo termine, che permetta ai giovani di maturare e quindi non si soffermano molto sui risultati. Ad Empoli puntano più alla crescita di un nucleo duraturo, però ovvio che speravo per loro non fossero ultimi».

Continuate ad avere grossi problemi offensivi, secondo lei da cosa dipendono e come potete risolverli?

«Purtroppo ogni partita è a sè stante e a volte ci capita di far girare meno la palla e quindi le soluzioni offensive diminuiscono. Di certo dovremmo essere più bravi a mettere in ritmo tutti e a lavorare meglio di squadra».

Gestione dei falli e nervosismo sono due problemi che, visto dall’esterno, stanno accompagnando questi suoi primi mesi di campionato. E’ d’accordo?

«Senza dubbio sto commettendo troppi falli, a volte anche ingenui, che spesso mi condizionano le partite e così finisco per innervosirmi. L’apice l’ho raggiunto nel derby contro la Virtus Imola, prendendo un fallo tecnico dalla panchina, ma ci sto lavorando per restare sempre in partita anche quando le cose non girano nel verso giusto».

Siamo alla fine del girone d’andata ormai, cosa è realistico attendersi dal vostro ritorno?

«Cosa sia realistico in questo momento non saprei dirlo, vista l’altalenanza di risultati. Sicuramente noi giocatori siamo i primi ad aspettarci di più e ci alleneremo duro per vincere più partite possibili, puntando alla B d’eccellenza».

Vittoria a tavolino

Frattanto è ufficiale il 20-0 a favore di Matelica contro Firenze. I marchigiani, quindi agguantano temporaneamente a quota 4 proprio Empoli e i Tigers. Se domenica i toscani non disputeranno anche il match contro San Miniato saranno esclusi dal campionato.

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