Luiss Roma e Vigevano promosse in A2, Real Sebastiani Rieti e Orzinuovi costrette a un altro anno di B Nazionale. Questo il clamoroso verdetto delle final four promozione di Ferrara, dove la corazzata laziale ha chiuso con tre ko. Ora gli organici dei vari campionati dalla B in giù sono completi, sulla carta, e solo dopo il 7 luglio (scadenza iscrizioni) si capirà chi ha rinunciato, quante vanno ripescate e quali saranno le formule scelte.
Al momento, giusto ricordarlo, la piramide tricolore presenta dall’alto A1 (16 squadre), A2 (24), B Nazionale (36), B Interregionale (96), C Unica, Divisione Regionale I (l’ex D) e Divisione Regionale II (l’ex Promozione).
Meno due
Attualmente l’organico di B Nazionale conta 34 club, ne vanno aggiunti due per sostituire Eurobasket Roma e Ferrara, considerate alla stregua di retrocesse dalla A2 ma in realtà sparite. L’ordine di ripescaggi presenta nell’ordine Lumezzane e Andrea Costa davanti a tutte, poi Taranto e Pavia. Queste società dovranno iscriversi alla B Interregionale, poi il 7 luglio alla chiusura delle iscrizioni la Fip contatterà le aventi diritto al ripescaggio in base ai numero dei posti mancanti e darà loro un’altra settimana di tempo per regolarizzare le proprie posizioni. L’Andrea Costa, che la richiesta di ripescaggio l’ha già fatta, sulla carta potrebbe rinunciare e restare in B Interregionale, ma la proprietà (vecchia o nuova che sia) si guarderà bene dal mortificare ulteriormente una realtà da tempo “in discesa”.
Comunque, al momento l’organico di B Nazionale presenta sei squadre della regione (Ravenna, Faenza, Virtus Imola, Fiorenzuola, Piacenza e Ozzano), una piemontese (Omegna), cinque lombarde (Desio, Brianza, Crema, Orzinuovi e Legnano), quattro venete (San Vendiamo, Virtus Padova, Vicenza e Mestre), cinque toscane (Libertas Livorno, Pielle Livorno, Herons Montecatini, Montecatiniterme basketball e Piombino), due marchigiane (Fabriano e Jesi), tre laziali (Npc Rieti, Real Rieti e Cassino), due abruzzesi (Roseto e Chieti), tre pugliesi (San Severo, Ruvo e Bisceglie) e tre campane (Sant’Antimo, Caserta e Avellino).
Gironi e formula
Molti spingono per formare due gironi da 18, ma è vero che dal 2024-2025 il campionato sarà con tre gruppi da 14 e quindi la Fip potrebbe sperimentare già da subito una formula su questa base. Come? Prima fase con andata e ritorno da 22 partite, poi una seconda raggruppando in altri tre gironi le squadre a fasce di 4 (dalla prima alla quarta, dalla quinta all’ottava e dalla nona alla 12ª dei gruppi iniziali), in questo caso portandosi dietro i risultati degli scontri diretti e con partite di sola andata. Così si confermano le 30 partite della scorsa stagione e poi si passerebbe a play-off e play-out grossomodo riprendendo le formule di A2 e di D regionale.
una cosa più semplice non è meglio saluti