Basket B, quando gira Arrigoni per RivieraBanca è tutto più facile

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“Eccezziunale veramente” direbbe il sempre ottimo Diego Abatantuono. E non è la prima volta per Marco Arrigoni, sin qui, per distacco, il miglior giocatore della Rinascita da inizio stagione. Anche contro Cesena, rimaneggiata e corta, l’ala ex Crema ha dominato la scena disintegrando i Tigers con una quasi tripla doppia (28 punti, 10/12 dal campo) e una sensazione di pericolosità diffusa che, ogni qual volta serviva, i play Rbr sono andati a cercare proprio da lui.

L’apporto difensivo, poi, al solito è stato super: rimbalzi, posizionamento, sportellate. Il tutto con la proverbiale compostezza, quasi fosse naturale spostare gli equilibri in tal modo.

Al che viene da chiedersi: perché Arrigoni gioca ancora in B? «Non lo so - se la ride - di certo giocare con Rimini in A2 sarebbe davvero una grandissima soddisfazione, faremo di tutto perché ciò accada a fine anno».

Non approfondisce più di tanto la questione Arrigoni che evidentemente pensa molto più alla squadra che a sé stesso, uno dei motivi per i quali tutti gli allenatori che lo hanno avuto ne parlano bene. «Fa bene a tutti questa vittoria, eravamo fermi da tanto, di certo mi fa piacere aver giocato così, ma l’importante è il gruppo, lo penso davvero».

Cesena si è presentata in campo rabberciata? «Sì, ma non sembrava, sono stati molto tosti e sono sempre restati sul pezzo, creandoci non pochi problemi. Bisogna fare i complimenti a un degno avversario».

In questa situazione atipica e complessa, dove non sai se domenica giocherai (o meglio, non lo sai fino all’ultimo) e dove il rischio quarantena è sempre sull’uscio, Rimini dovrebbe aver pagato il suo pegno e adesso inizierà a riprendere confidenza col campo in una settimana di allenamenti completa che non potrà che giovare a tutto il gruppo di coach Ferrari in vista della trasferta di Roma con la Luiss.

«Fisicamente abbiamo poca benzina, ora pian piano recupereremo, siamo stati fermi tanto, servono sedute e sedute in palestra per rientrare in ritmo, solo così torneremo ai nostri livelli».

Domani, peraltro, sarà esaminato il ricorso presentato da Rimini e Ancona contro lo 0-0 a tavolino sancito dal giudice sportivo per la mancata disputa della gara dello scorso 19 dicembre, quando la positività di diversi giocatori, costrinse la società riminese a chiedere il rinvio in extremis. «Non conosco i dettagli ma spero che la gara si possa giocare - chiude Arrigoni -. La partita è stata rinviata per una situazione clamorosa, non un evento lieve, per cui auspico il recupero del match per prenderci due punti fondamentali».

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