Basket B play-off, Rimini sogna. Ferrari: "Solo un grande gruppo vince due volte a Roseto"

È un clima di festa quello che accompagna l’uscita dal campo di coach Mattia Ferrari al termine di garadue. Dopo un match condotto sostanzialmente per 40’, il finale ha regalato emozioni in qualche modo gestite dai biancorossi.
«È una gioia immensa, ma il nostro sorriso deve spegnersi una volta scesi dal pullman questa sera. Ancora non siamo arrivati a tre e avere questa mentalità è l’unico modo per evitare di andare in confusione. Dobbiamo continuare a fare le nostre cose continuità. Il gruppo è estremamente coeso e rema tutto da una stessa parte perché diversamente non si vincono due partite consecutive a Roseto dopo che in otto mesi avevano perso una sola volta».
Sul piano tecnico tattico, per lunghi tratti è stato un ko senza troppi giri di parole, con diverse contropartite trovate alla difesa asfissiante portata a Tassinari. Nel corso della partita spazio anche per qualche minuto a Fabiani e Mladenov che hanno allungato le rotazioni e dato una mano preziosa in un momento comunque favorevole. «Il primo tassello lo abbiamo messo a partire dal punto di vista difensivo, lì anche nel momento più difficile siamo riuscita a sporcare tutti i palloni e dopo il loro parziale siamo tornati a concedergli pochissimo. Il secondo è stato il canestro allo scadere di Scarponi che ci ha lanciato per un finale da protagonisti. Un paio di perse dettate più dalla stanchezza non ha pregiudicato quanto di buono siamo riusciti a fare durante l’arco della partita».
Il primo match point sarà già dunque venerdì sera al Flaminio con i biancorossi chiamati però a ultimo sforzo importante contro una Roseto che difficilmente alzerà bandiera bianca. «Non penso che si possano giocare questo tipo di partite con il sorriso come dice qualcuno. È normale sentire la pressione ed è normale avere un briciolo di paura. Questa sera (ieri, ndr) e anche domenica c’era davvero un clima bellissimo al PalaMaggetti. Mi auguro che venerdì possiamo trovare davvero quella spinta emotiva che tutta la città ha sempre dimostrato verso questa squadra. Abbiamo un obiettivo, vincere un’altra partita, e dobbiamo farlo il prima possibile consapevole che ogni volta ci sarà una nuova opportunità».

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