Basket B play-off, Garelli: "Faenza ha fatto quadrato". Ferrari: "Loro più bravi"

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I Raggisolaris ci hanno messo il cuore in una serata dove Rimini è apparsa lontana parente per attenzione e lucidità della squadra ammirata in stagione. Parola in primis a chi ha strappato il referto rosa, il coach faentino Luigi Garelli. «Sono molto contento perché i giochi sono stati applicati, i passaggi a vuoto limitati come numero e come intensità. Abbiamo mantenuto un buon livello difensivo a lungo. Chiaro che Rimini ha avuto le polveri bagnate rispetto a domenica, noi abbiamo lavorato meglio e le cose hanno fatto il paio. Poche anche le palle perse, mai una serie di sciocchezze in maniera ripetuta e ciò ci ha permesso di essere costanti. Quando Rimini si è avvicinata siamo riusciti a mantenere la calma facendo due buone azioni di attacco. L’inizio di gara ci ha dato benzina fisica e mentale per crederci, con una concentrazione rimasta alta per tutto il match».
Il tutto senza Poggi. «Giocatore importante per la serie B, non averlo è un grosso svantaggio. Per ora siamo riusciti a sopperire alla sua mancanza, in una serie lunga ne sentiremo la mancanza. L’abbiamo video-chiamato negli spogliatoi, la squadra ha saputo fare quadrato nella difficoltà».
Lucida la disamina anche di Mattia Ferrari, che non trova di certo alibi. «Bisogna fare i complimenti a Faenza che ha vinto con merito, giocando come si deve giocare una partita di play-off. Noi abbiamo tenuto un livello di intensità bassissimo, eravamo casuali, fluidi, poco concreti. Adesso abbiamo due giorni per andare a Faenza per cercare di rimettere subito la serie a nostro favore».
Anche quando Rimini è tornata sul 54-57 non ha mai dato l’impressione di poterla ribaltare. Pesante nell’economia della partita un primo quarto con soli 7 punti a referto. «Abbiamo avuto una reazione di nervi, casuale, abbiamo lottato senza logica. Quando è finito il primo quarto ed eravamo sotto 12 a 7 ho pensato che tutto sommato era andata bene e che se avessimo iniziato a giocare l’avremmo ribaltata. Invece non abbiamo mai capito cosa dovevamo fare, loro sempre molto coesi, anche in post basso sempre ci hanno sempre anticipato. Voglio fare una promessa, almeno di portare la serie di nuovo a Rimini».

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