Basket B, “Più forte Regazzi": domani il derby Virtus Imola-Blacks

Basket

Una nuova sorpresa. Anche se, come giustamente sottolineato da tanti, ormai sarebbe pure ingiusto e ingeneroso parlare di sorpresa. Sì, perché la Virtus Imola che domani riceverà al Pala Ruggi i Blacks Faenza è una squadra che sul campo ha meritato con i fatti la propria classifica.

Un basket veloce e coraggioso, la sensazione di poter vincere contro chiunque, la distribuzione delle responsabilità e motivazioni sopra la media.

Ecco i punti di forza della creatura allestita in estate dal diesse Carlo Marchi e poi assemblata giorno dopo giorno in palestra da Marco Regazzi, con il fondamentale aiuto degli assistenti Mauro Zappi e Andrea Zotti.

E alle spalle una società in crescita costante. Per tutti questi motivi l’Imola giallonera ha operato il sorpasso ai danni di quella biancorossa, per tutti questi motivi domani contro una Faenza reduce da cinque vittorie consecutive (sei compresa quella in Coppa Italia) la Virtus può seriamente pensare di bissare il colpaccio ottenuto all’andata.

Il coraggio di Rega

Impossibile non tornare con il pensiero al match d’andata, giocato il 9 ottobre scorso dopo un esordio problematico per i gialloneri (ko interno con Jesi e ancora prima la sconfitta di Supercoppa nel derby imolese) e trionfale per i manfredi (dominatori a Ozzano). Il pronostico pendeva chiaramente dalla parte dei Blacks e davvero pochi credevano alla possibilità della Virtus anche solo di giocarsela la partita. Fra quei pochi c’era, c’è e sempre ci sarà l’allenatore Marco Regazzi, capace di infondere ai propri giocatori la consapevolezza di poter vincere ogni domenica, contro chiunque. E così, nel giorno della premiazione per il suo lungo e luminoso passato a Faenza, l’allenatore imolese si prese pure una dolce “vendetta”, dominando il derby dall’inizio alla fine e resistendo nel finale al disperato assalto faentino.

Quella sconfitta rappresentò una scossa elettrica per la Garelli-band, a tal punto da innescare una serie di sei vittorie consecutive e c’è da giurare che Petrucci e compagni l’hanno ancora ben presente nella testa, a perenne monito. Poi, come sottolineato al Corriere Romagna da Giovanni Poggi, «non si può più definire il risultato dell’andata una sorpresa, perché la Virtus Imola è fra le squadre che giocano meglio di tutto il girone». Però i rapporti di forze restano pur sempre chiari. E ci vorrà tutto il coraggio di Rega per ribaltarli ancora.

Faenza sarà stanca?

Da capire come peseranno le recenti fatiche ravvicinate dei Raggisolaris, che in sei giorni hanno infilato un match di lunedì sera contro Ozzano, un viaggio andata e ritorno in Puglia con annessa la battaglia di Coppa Italia contro Ruvo. Regazzi tutto questo lo sa e chiederà ai suoi un assalto all’arma bianca sin dalla palla a due, perché costruire un vantaggio importante al Ruggi potrebbe diventare un vantaggio irrecuperabile o quasi.

Fra l’altro Faenza soffre tradizionalmente il fortino imolese, dove negli ultimi due anni contro l’Andrea Costa ha perso tre volte su tre. Per la Virtus il profumo di colpaccio è forte, si sente nell’aria e dopo due ko consecutivi subiti nelle trasferte di Piacenza ed Empoli, sarebbe il modo perfetto per rilanciarsi.

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