Basket B, Montanari: “Andrea Costa, devo avere pazienza”

Vincere aiuta a vincere, ma perdere aiuta a crescere. È questo, in sostanza, il mantra in casa Andrea Costa dopo il ko nel derby per mano di Ozzano. I biancorossi, che domenica cercheranno di rifarsi subito sul parquet di Senigallia (inizio ore 18, arbitri Zuccolo di Pordenone e Schiano di Zenise di Trieste), hanno sfruttato i giorni d’allenamento per migliorare tutto ciò che non ha funzionato contro la Sinermatic. «Domenica scorsa sostanzialmente non abbiamo avuto l’atteggiamento giusto in campo – esordisce il play imolese Luca Montanari -. Sono stati commessi diversi errori e li abbiamo pagati tutti nel finale, quando eravamo convinti di aver ripreso la partita. Sbagli in attacco e anche in difesa. Inutile piangersi addosso, siamo ancora a ottobre, il campionato è lunghissimo e mai come quest’anno conterà arrivare in forma a maggio, al momento della verità. Certo dobbiamo tenere a memoria la lezione e non ricadere negli stessi errori a Senigallia».

La settimana come è trascorsa? «Una sconfitta del genere ti mette addosso un gran senso di responsabilità, quindi posso dire che ci stiamo allenando al completo e davvero bene. Prima di Ozzano l’influenza ci aveva molto condizionato, togliendo uomini e intensità al lavoro quotidiano in palestra. Poi, ripeto, quando perdi ti cali in un senso del lavoro totalmente diverso».

Fiducia intatta

Numeri alla mano in questo avvio di stagione l’Andrea Costa sta soffrendo soprattutto in attacco, complici pure le difficoltà dello stesso Montanari, scelto in estate da Grandi e dallo staff di mercato biancorosso per produrre punti e leadership. «Non c’è alcuna causa al mio attuale rendimento. Quando si cambia ambiente serve un po’ di tempo per adattarsi. Io sono tranquillissimo, so che arriveranno prestazioni migliori e anche i punti. Già ad Ancona, se non fosse stato per l’espulsione (doppio tecnico, ndr), la partita aveva preso una buona piega per me. E poi segnare non rappresenta un’ossessione. Amo costruire gioco per i compagni e metterli in ritmo con gli assist. Ripeto, affrontiamo una stagione completamente diversa dalle altre e con una posta in palio altissima. Le dinamiche del torneo impongono un altro approccio e non serve farsi prendere dall’ansia adesso».

L’impressione è che l’ex Crema abbia pagato il ritardo di condizione iniziale, al momento del raduno e poi l’infortunio muscolare. «Io mi sento bene e mi alleno secondo ciò che bisogna fare. Semplicemente l’ambientamento necessita del suo tempo. Non mi era mai capitato di giocare in un palasport come il Ruggi e per una società come l’Andrea Costa, quindi un nuovo contesto richiede uno sforzo supplementare».

Play o guardia? «Entrambi vanno bene, credo la squadra abbia più bisogno di me come guardia e questo cercherò di darle. Devo avere pazienza, ritrovare la fiducia e allenarmi al massimo, tenendo ben presente l’obiettivo finale».

Commenti

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui