Basket B, Loreti: “La Virtus punta sul gruppo”

«Sono una persona che si emoziona facilmente, tant’è che ogni tanto riguardo gli highlights delle partite dell’anno scorso con gioia». Esordisce così il presidente della Virtus Imola, Stefano Loreti, che da tifoso giallonero non riesce a trattenere le emozioni per quella che sarà la prima stagione nella nuova B Nazionale della Virtus: «Penso che la prossima sarà una stagione impegnativa ma anche emozionante e che ci dobbiamo godere, perché siamo reduci dal mantenimento della categoria nonostante la giovane età del roster, gli alti e bassi e le tante retrocessioni. La B Nazionale è il massimo a cui potevamo aspirare».

La società che, come dichiarato dallo stesso presidente, è sempre stata attiva dall’1 giugno, data della conclusione dell’annata 2022/2023, portando a Imola molti nuovi interpreti a cui affiancare le ormai intoccabili bandiere virtussine: «Siamo stati bravi perché sin da subito abbiamo avuto le idee chiare su come costruire la squadra assieme al coach Regazzi, con cui è bastata una pizza quattro giorni dopo la gara5 vinta contro Ancona – ricorda Loreti – Nonostante l’assenza di Balciunas e il caldo gli altri si stanno già allenando al Pala Ruggi e hanno dato degli spunti interessanti: abbiamo riportato qui Barattini e Chiappelli che sono stati delle colonne di Ozzano nella scorsa stagione, Ohenhen sarà una scommessa tra i lunghi ma ha tanta voglia di dimostrare le sue potenzialità, mentre Morina è un giovane dal talento mostruoso che ci ha fin qui impressionato. I confermati Aglio e Magagnoli, assieme a Morara e Dalpozzo, saranno il collante per i nuovi che non conoscono la città e che noi, come società, aiuteremo nell’ambientarsi. Insomma non avremo preso dei “crack” per la categoria ma tanti giocatori con esperienza e che sanno stare in campo in B, a differenza dello scorso anno in cui eravamo meno esperti e più giovani, quindi penso che la nostra forza principale sarà il gruppo, che già vedo molto bene, e la solita voglia di stupire tutti».

Nonostante l’entusiasmo e l’evidente calo del numero di retrocessioni (da 8 a 2 nel singolo girone) rispetto allo scorso anno, però, il mantenimento della categoria rimane l’obiettivo minimo: «Facendo le dovute proporzioni è una situazione più tranquilla, ma inizialmente il nostro obiettivo sarà quello di rimanere in B Nazionale. È chiaro che ci sono delle corazzate difficili da battere ma a me piace giocare contro squadre dal budget triplo rispetto al nostro, perché arricchisce tutti noi. So che potrò contare sul supporto della famiglia Virtus, che comprende tutti, dalla dirigenza ai tifosi e i bambini del settore giovanile».

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