Tutti i tifosi gialloneri si ricorderanno bene della sconfitta di Ancona e del modo rocambolesco in cui è arrivata, con il tiro allo scadere di Ciribeni, frutto di una rivedibile fischiata (infrazione di cinque secondi) sulla precedente rimessa giallonera. Domenica la Virtus avrà la possibilità di rifarsi, perché al Ruggi (ore 18, arbitri i campani Correale e Manco) arriverà proprio Il Campetto.
A parlare è Claudio Tommasini, che nel match dello scorso novembre ha vissuto in prima persona la vicenda, essendo il giocatore incaricato di fare quella rimessa. «Non dimenticherò mai quella partita, perché è successa una cosa, come poi ho segnalato anche nei social, estremamente grave che ci ha dato una bella botta dal punto di vista della classifica – ricorda Tommasini -. I giocatori di Ancona non hanno colpe, ma adesso vogliamo riprenderci i due punti dei quali siamo stati ingiustamente privati nella gara d’andata e saremo molto carichi».
In ripresa
Tommasini, che da ottobre viaggia a poco più di 6.7 punti di media a partita (a cui aggiunge 3 rimbalzi e 3 assist), sta vivendo una prima stagione giallonera influenzata sicuramente dagli infortuni, che alcune volte lo hanno costretto ad alzare bandiera bianca. «Sono molto contento perchè ho finalmente risolto il problema all’anca che mi portavo dietro da novembre – afferma – ma ho ancora un po’ di fastidio ai tendini della caviglia che penso mi trascinerò fino alla fine. Gli infortuni hanno sicuramente condizionato la mia stagione per quanto riguarda la rapidità: ogni movimento era un dolore e alla fine piuttosto che giocare in maniera solitaria, ho cercato di coinvolgere e aiutare maggiormente i miei compagni».
Un miglioramento della condizione fisica che è arrivato anche grazie alla lunga pausa che i giocatori della Virtus hanno vissuto nel mese di marzo, senza disputare nemmeno un’amichevole. «Ci manca il basket giocato, ma avevamo assolutamente bisogno di tirare il fiato: in un periodo sfortunato come quello che stavamo vivendo, tra infortuni, influenze e acciacchi vari, siamo arrivati alla pausa molto stanchi. La sosta ci ha fatto bene e affronteremo Ancona con lo stesso approccio di sempre, come se fosse una finale».