Basket B, Andrea Costa e Virtus: la doppia caccia al fattore campo delle due imolesi

Basket

Esaurita l’ultima sosta con la Coppa Italia, da domenica prossima e fino al 7 maggio il campionato di serie B vivrà una lunga volata per andare a definire chi lotterà per la serie A (top quattro), chi per la sopravvivenza (dalla 5ª alla 12ª, serie unica play-off al meglio delle cinque) e chi scenderà direttamente in B Interregionale (ultime tre). La lotta sembra apertissima su tutti i fronti e tentare anche solo qualche semplice calcolo un azzardo, però ci proviamo. Nella sostanza Faenza ha come traguardo reale il secondo posto, le imolesi dovranno fare molto (ma molto) bene per avere il fattore campo negli spareggi e i Tigers sembrano ormai spacciati. Tutto questo, naturalmente, con la sicurezza di una rapida smentita dal campo.

Obiettivo secondo posto

A prima vista i Raggisolaris si trovano in una dorata terra di nessuno. Si, perché i 10 punti di vantaggio sulla quinta classificata fanno dormire sonni tranquilli, assieme ai 2-0 su Ozzano, Fiorenzuola e Jesi. La corazzata Rieti è lontana, a +6, perché anche vincere al PalaSojourner e completare un non impossibile percorso netto (Matelica, San Miniato, Piacenza e Senigallia al Pala Cattani, appunto Rieti, Empoli e Ancona fuori), potrebbe non bastare alla Garelli-band per prendersi la testa di serie numero 1 (i laziali dovrebbero perdere altre due partite). Insomma, meglio pensare a difendere la seconda piazza dall’attacco di Fabriano, che insegue a -4, ma con un saldo positivo (+7) nel doppio scontro diretto. Se i Raggi fanno il minimo indispensabile e ne vincono ancora quattro chiudono a 42, quindi la Ristopro dovrebbe rispondere con un 6/7: il calendario recita Rieti, Ancona e Virtus Imola a Cerreto e quattro trasferte (Ozzano, San Miniato, Fiorenzuola e Senigallia). Molto complicato

Fattore campo cercasi

Qui i conti diventano molto più complicati, sia perché la classifica attuale vede sette squadre in sei punti da Piacenza all’Andrea Costa, sia perché il turno di riposo non allinea le contendenti in modo chiaro. Posto che entrambe le imolesi sono dentro alle dodici e che la Virtus una speranza di top four la può avere (servirebbe almeno un 6/7), prendiamo come primo tratto distinguente la media inglese (differenza fra partite vinte fuori e perse in casa). L’attuale ranking dice Ozzano, Fiorenzuola e Jesi +1; Piacenza, Ancona, Senigallia e Virtus Imola 0; Andrea Costa -1. Poi guardiamo a un po’ di storia: ci sono due precedenti di gironi “zoppi” a 15 squadre nel recente passato della serie B: stagione 2018-2019 nel gruppo C chiude ottava Nardò a quota 30 (15 vinte e 13 perse). Vero che la presenza di Catanzaro (tre misere vittorie) e Campli (una) inficia parzialmente il dato. Poi nel campionato 2014-2015, il girone B vede chiudere ottava Lecco sempre con 30 punti (15-13). E se si guarda pure ai gruppi “regolari” a sedici, risulta evidente come l’ottavo posto passi necessariamente da un record almeno in pareggio (con scontri diretti a favore), meglio se leggermente positivo. Quindi Virtus e Andrea Costa per conquistarsi il fattore campo devono arrivare a 28 punti o per essere quasi sicure, a 30. I gialloneri partono da 20, devono scontare il turno di riposo (domenica prossima) e poi avranno Ancona, Empoli, Tigers e Piacenza al Ruggi, il derby, Senigallia e Fabriano fuori). Il traguardo appare alla portata, anche se pesano il -8 con Piacenza e il -25 con Senigallia dell’andata. L’Andrea Costa avrà Piacenza, derby, Matelica e Rieti in casa, Jesi, Fiorenzuola, San Miniato ed Empoli fuori). Quota 30 sembra quasi impossibile da centrare, con 5/8 si arriva a 28 e dopo lì decideranno gli scontri diretti (-19 con la Virtus, +2 su Senigallia e 2-0 su Ancona i più significativi).

Impresa (quasi impossibile)

I conti diventano, purtroppo, più facili per quanto riguarda la disperata rincorsa dei Tigers al 12° posto, l’ultimo disponibile per accedere agli spareggi salvezza. Senza considerare chi sta nel mezzo (Matelica ed Empoli), i cervesi possono “puntare” solo San Miniato, attualmente a +8 (con una partita in più). L’Etrusca ha un calendario tosto (Empoli, Fabriano e Andrea Costa in casa, Senigallia, Faenza, Tigers e Piacenza fuori), ma 2 o 4 punti è logico pensare che li facciano, quindi l’asticella per Cervia sarebbe a quota 16. Questo significa che la Conti-band dovrebbe chiudere con un 6/8, magari ribaltando il -14 dell’andata a San Miniato: Ozzano, Fiorenzuola ed Empoli le altre, a Pinarella, Piacenza, Matelica, Virtus Imola e Rieti in trasferta. Uno spiraglio strettissimo c’è ancora, ma servono tonnellate di ottimismo per vederlo.

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