Basket B, l'Andrea Costa può puntare a qualcosa di più della salvezza

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Nella domenica contrassegnata dalla sconfitta di 4 delle prime 5 in classifica, esente solo Rimini che non ha giocato, l’Andrea Costa si è presa senza dubbio lo scalpo più pregiato di tutti. Al Pala Ruggi, infatti, la capolista Roseto ha perso dopo ben 13 vittorie consecutive (ultimo ko il 16 ottobre a Roma), ma soprattutto è stata tenuta dai biancorossi a quota 52 punti, quando nel corso delle precedenti 17 partite al massimo era andata per due volte sotto i 70. E, per inciso, a 50” dal gong i punti degli abruzzesi sul tabellone erano appena 44. Insomma, un vero capolavoro da parte dell’Andrea Costa, che ha interpretato la sfida proprio come coach Grandi aveva chiesto, ovvero sfidando Roseto sul suo terreno e spingendo sul gas sin dalla palla a due. Lo stesso allenatore ex Ozzano ha sottolineato a fine partita il vantaggio di affrontare un avversario alla terza uscita in 8 giorni, ma nel 16% da 3 della capolista (fino a domenica scorsa attestata sul 38%) e sul 27% totale dal campo, Imola ha grandi meriti.


Forza e prospettive

Sorprende soprattutto come i biancorossi abbiano reagito in tempi ristretti al duro colpo inferto dal Covid, con le 7 positività e le due settimane abbondanti di stop, senza dimenticare l’infortunio di Trapani. Qui un plauso particolare va al preparatore atletico Carlo Marani, capace di trovare il giusto equilibrio fra le varie tipologie di lavoro necessario (fisico e tecnico) per riportare tutto il gruppo squadra ad una condizione quasi univoca. Domenica Grandi ha potuto ruotare 9 elementi, tutti sopra i 13’ di utilizzo e con 5 sopra i 23’: segno di grande compattezza. Il talento offensivo di Carnovali, la smodata energia e leadership di Trapani e la sfrontatezza dei baby Calabrese e Wiltshire hanno chiuso un cerchio nel quale, al centro, come grandi equilibratori restano ben solidi capitan Corcelli e Kevin Cusenza (super su Amoroso). Quanto alla guardia imolese, alla sua migliore prova stagionale per ammissione dello stesso Grandi, oggi si valuteranno meglio le condizioni alla caviglia sinistra infortunatasi nuovamente nel finale di partita, anche se non sembra nulla di preoccupante. Imola, che domenica prossima sarà a Rieti contro la Npc del coach riminese Ceccarelli, comincia ora a guardare a qualcosa di più della semplice salvezza. I tanti rinvii rendono però sostanzialmente indecifrabile la classifica e la serie aperta di Jesi (4 vittorie di fila) e l’ottimo momento della Luiss Roma (4 hurrà nelle ultime 6) consigliano la massima prudenza possibile.

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