Basket B, l'Andrea Costa cerca la laurea in casa Luiss

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Luiss-Andrea Costa si gioca. Questa, salvo colpi di scena mattutini, è la notizia, perché il Covid ha messo ancora a rischio il match dei biancorossi nella capitale (oggi dalle 18, arbitri gli abruzzesi Settepanella e Valletta). La squadra universitaria, già alle prese con vari infortuni (problemi alla schiena per Di Bonaventura, out da tempo Fiorucci, Egwoh e Converso), si è trovata pure a fronteggiare un mini-focolaio di Covid.

«Abbiamo tre positivi ai tamponi molecolari - spiega l’allenatore romano Andrea Paccariè - ma non arriviamo ai sei necessari da protocollo per rinviare. E Imola si è opposta allo spostamento, quindi si gioca».

Campo difficile

Morale della favola, questa mattina l’Andrea Costa partirà alla volta di Roma, sperando poi che i positivi della Luiss (mai dire mai con il Covid) non siano aumentati all’ultimissimo giro di tamponi. Troppo scomodo rinviare la partita a metà settimana per una trasferta così lunga, Imola preferisce giocare. «La nostra è stata una buona settimana - commenta il coach Federico Grandi - con l’unico problema legato a Carnovali, rimasto fermo mercoledì e giovedì. Ha risentito di un affaticamento muscolare che si porta dietro da un po’, quindi l’ho dovuto gestire, ma nulla di preoccupante».

Cattivo momento al tiro per lui (4/21 dal campo nelle ultime due partite)? «A Rieti non stava bene e si è visto. Con Jesi ha fatto poco canestro, vero, ma ha creato tantissimo a livello di gioco. È un attaccante completo, capace di sfruttare i raddoppi nei suoi confronti per produrre assist o subire falli. Domenica scorsa se all’intervallo avevamo segnato 50 punti il merito è stato in gran parte suo. Carnovali sa fare anche il play e certe giocate, che magari non rientrano fra i punti o la percentuale da tre, stanno facendo compiere al nostro attacco il salto di qualità».

La Luiss Roma va presa con le molle, specie sul campo amico dove è caduta la stessa Roseto. «Hanno vinto cinque delle ultime otto partite, perdendo solo con Rieti, Rimini e Roseto, ovvero le prime tre della classe. Rispetto all’andata hanno inserito due elementi preziosi come l’esterno tiratore Legnini (8 punti e 3.6 rimbalzi di meda) e il lungo Gellera, che porta molta energia e fisicità. Il loro è un campo ostico e fanno dell’aggressività difensiva l’arma principale, ci metteranno le mani addosso e cercheranno di sporcare la partita».

Importante sarà anche tenere i nervi saldi, dopo le tre espulsioni nelle ultime due uscite. Il trattamento su Trapani? «Normale che gli avversari abbiano un occhio di riguardo, ma l’episodio di domenica scorsa non centra nulla, trattandosi di una brutta reazione da parte di Rocchi. Emanuele è intelligente e si sta abituando al suo nuovo status».

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