L’Andrea Costa scende questa sera ad Ancona (inizio ore 20.30, arbitri Schena e Caldarola di Bari) per il recupero della 14ª giornata, dopo aver sfiorato la vittoria tra mille problemi contro Senigallia. I marchigiani, caduti al fotofinish a Rieti sponda Real, sono stati al momento graziati dal Covid (già negativizzato il play ex Rimini, Panzini) e al Pala Rossini si sono arresi unicamente a Npc e Roseto. La notizia di giornata è che il Giudice sportivo ha comminato una giornata di squalifica al tecnico dell’Andrea Costa Federico Grandi, causa l’espulsione rimediata domenica contro Senigallia al Ruggi. Questa sera, però, l’allenatore biancorosso sarà regolarmente in panchina perché il club di via Valeriani ha pagato la multa necessaria a commutare la squalifica in una semplice ammenda. Nella motivazione della squalifica si legge “perché espulso per doppio fallo tecnico non abbandonava il contatto visivo con il campo di gioco, ma sostava nel tunnel che conduce dal campo agli spogliatoi; inoltre a fine gara si avvicinava agli arbitri nel corridoio degli spogliatoi con atteggiamento irriguardoso”. Il tecnico non vede l'ora di scendere in campo: «Sì, meglio giocare subito - conferma - perché abbiamo bisogno di ritrovare il ritmo partita e i match di campionato dovrebbero accelerare questo percorso. L’ideale sarebbe stato avere una settimana in più di tempo per ripartire dopo il Covid, ma non è stato possibile».
Trapani sempre out
Stasera Emanuele Trapani andrà ancora in panchina per onor di firma, mentre gli acciaccati Fazzi e Vigori vanno meglio. «Loro due hanno tuttora noie muscolari dovute al lungo stop, ma le stanno smaltendo. Carnovali avrà bisogno di un po’ di tempo in più, proprio per i postumi legati al Covid». Trapani domenica potrà giocare a Cesena? «Le speranze sono poche. Non ha ancora lavorato con il gruppo, è in linea con le previsioni iniziali, ma abbiamo sempre parlato di un mese e si è operato il 28 dicembre». Rispetto all’onesta prestazione offerta contro Senigallia, l’Andrea Costa dovrà crescere nella circolazione di palla e nella costruzione di tiri migliori. «Domenica la Goldengas ha difeso in maniera molto aggressiva per non farci entrare nei giochi, consapevole anche di avere un vantaggio a livello fisico. Mi aspetto lo stesso atteggiamento da Ancona, quindi che alzino la pressione sulla palla a tutto campo. Noi dobbiamo farci trovare pronti con le opportune contromosse, quindi eseguire di più in attacco e limitare le palle perse. Purtroppo questi meccanismi avremmo dovuto curarli in palestra durante la sosta e il Covid non ce ne ha dato la possibilità. Penso però che proprio i punti subiti in contropiede siano stati determinanti nella nostra sconfitta e allora mi aspetto un passo in avanti nella disponibilità, da parte di tutti, di passarsi la palla e nel cercarsi».
Imola affamata
La stagione dei biancorossi è ancora decisamente al di sopra dell’attesa, solo bisogna capire se le tre sconfitte consecutive, l’infortunio di Trapani, l’attacco del Covid e un calendario durissimo davanti rischino di togliere fiducia alla Grandi-band. «Noi restiamo comunque affamati. La voglia di vincere e di sorprendere non l’abbiamo persa. Dobbiamo sistemarci in attacco, questo sì, e sappiamo che ci servirà un mese per ritrovare i giusto equilibri, perché poi da marzo bisognerà mettere dentro al nostro gioco altre cose».
