Basket B, I Tigers con Teramo per allontanare lo spettro play-out

Ci si gioca tutto in 40’. Questa sera al Carisport alle 20.30 i Tigers ospitano Teramo in quella che ha tutto per essere definita un’ultima spiaggia in ottica salvezza diretta evitando i play-out. Dopo un lungo cammino fatto di alti e bassi che accomuna la stagione delle due contendenti oggi il passato non conterà nulla e chi vincerà al 40’ avrà un vantaggio forse decisivo nell’ottica di evitare i play-out. Una di quelle sfide da dentro o fuori dove i grandi giocatori devono venire fuori per scrivere in un senso o nell’altro la stagione. Per ora la storia ha condannato due squadre partite con ben altre prospettive ed oggi costrette a non sbagliare per dover complicare ulteriormente una stagione complicata. Come nelle ultime settimane anche in questa c’è stato qualche problema dal punto di vista fisico in casa bianconera. Simon Anumba ha proseguito nel percorso di recupero, ieri gli ultimi test per provare a stare in campo qualche minuto nella partita odierna. Qualche piccolo problema anche per Nwokoye che dovrebbe comunque recuperare in tempo per lottare in campo con i compagni. Dall’altra parte, invece, dovrebbe alzare bandiera bianca Di Donato, un lungo di ruolo che comunque cambia gli schemi della partita. Non sembra subire troppo la pressione il giovane René Ndour che presenta così la sfida odierna: «Sappiamo perfettamente qual è la posta in palio e certo non vogliamo tirarci indietro. Sarà una battaglia per tutti i 40’. Penso ad una sfida molto aperta in cui fino all’ultimo ci si giocherà qualcosa di importante. Noi dovremo essere bravi a mettere in campo quello che abbiamo preparato senza disunirci, ma anzi puntando sulle nostre armi fatte di ritmo ed aggressività. Abbiamo svolto una settimane positiva di lavoro per questo dobbiamo farci forza e giocare al meglio tutte le nostre carte». Poi Ndour continua focalizzando il suo momento che è molto diverso rispetto a quello di un girone fa. Oggi infatti è un perno centrale del progetto, gode di tanti minuti e spesso responsabilità che certo lo formeranno indipendentemente dall’epilogo di una stagione comunque complicatissima: «Sicuramente ora sto giocando con tanta più continuità. Sento la fiducia di tutti i miei compagni che hanno sempre una buona parola per me. Rispetto alla partita dell’andata ora so reagire in maniera diversa all’errore e questo mi mette molta più tranquillità quando gioco. Certo è che quando a servirti i pick and roll è Mascherpa diventa tutto più semplice».

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