Basket B, Grandi: "Andrea Costa sconfitta, ma è una squadra vera"

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E’ un Federico Grandi comprensibilmente avvilito, quello che si trova a commentare una sconfitta amara nella forma e nella sostanza (79-73 in casa di Fabriano). Avvilito perché la sua squadra è andata davvero vicina al colpaccio, piegata nel finale solo da una serie di episodi sfavorevoli: «La palla persa di Corcelli? Senza dubbio ha girato l’inerzia, un’ingenuità che abbiamo pagato a caro prezzo. Credo però che una partita del genere non vada analizzata in base alle singole giocate. La verità è che abbiamo sbagliato troppo a livello difensivo nei primi 20’. Non possiamo concedere così tanto ad un avversario come Fabriano e sperare di vincere. Peccato, perché in attacco la squadra aveva prodotto un’eccellente qualità e sarebbe dovuta andare negli spogliatoi in vantaggio e non a -7».
Alcuni numeri fanno riflettere, come i 21 punti (a 0) segnati su seconda opportunità da Fabriano, il 41-32 a rimbalzo e i 29 liberi concessi ai padroni di casa rispetto ai 6 per Imola: «Suona strano il dato di falli e viaggi in lunetta alla luce della pallacanestro estremamente fisica di Fabriano. La questione dei rimbalzi, invece, fa parte del discorso difensivo precedente, perché le priorità erano due, non concedere loro canestri da tre in transizione e troppi secondi tiri. L’impatto della panchina? Vero, nei primi 20’ ci ha dato pochino, ma nella ripresa è cresciuta ed è stata protagonista nella rimonta. Ci siamo confermati una squadra vera e questo rappresenta il segnale migliore».

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