Basket B, gli ultras di Imola: "Come si fa a tifare con la mascherina Ffp2?"

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Sarà un’altra domenica senza Onda d’Urto in curva, la prossima, per l’Andrea Costa. Il gruppo organizzato biancorosso mantiene infatti la posizione presa qualche settimana fa, insieme agli ultras di molte altre squadre e discipline sportive. Contro Jesi, la cui tifoseria è legata a quella imolese da un gemellaggio ormai ventennale, il Ruggi sarà insomma ancora più vuoto e molto meno caldo del solito, nonostante gli appelli anche recenti del capitano Nunzio Corcelli: «Purtroppo si sente la mancanza dell’Onda d’Urto - aveva dichiarato al Corriere - e resto convinto che con loro al palazzo partite come quella con Senigallia non l’avremmo mai perse. I ragazzi della curva sono molto importanti per noi e so che faranno di tutto per tornare sugli spalti».

Appuntamento rinviato

Al momento, però, non se ne parla e i motivi della scelta sono ribaditi da Stefano Samaroli, un portavoce del gruppo: «Il problema non sta nelle limitazioni all’accesso, perché 35% o 50% o 60% di capienza per noi cambia poco, riusciamo ad entrare tutti comunque. In realtà è troppo pesante l’obbligo della mascherina ffp2, con la quale diventa quasi impossibile tifare, considerando poi che è vietato bere all’interno dei palasport. Noi viviamo il tifo come un momento d’aggregazione e ci condiziona pure il non potersi abbracciare o saltare assieme, ma abbiamo dimostrato fino a dicembre di saper andar oltre. Purtroppo, ripeto, il passaggio dalla mascherina chirurgica alla ffp2 è troppo pesante. Siamo fiduciosi per il futuro, visto che la situazione sta migliorando a livello nazionale e speriamo si torni almeno alle regole di qualche mese fa. Dispiace a noi in primis non venire alle partite, anche perché negli anni abbiamo dimostrato di esserci sempre, dovunque giocasse l’Andrea Costa. Questa squadra poi sta disputando un campionato eccezionale e merita il massimo sostegno, ma al momento non ci sono le condizioni per esprimerci come amiamo all’interno dei palasport».

Trapani in ripresa

Logico che pure la società imolese spinga per un pronto ritorno degli ultras al Ruggi: «La spinta dell’Onda d’Urto sarebbe fondamentale - conferma il dirigente responsabile Sofia Conti - a maggior ragione in una partita delicata come quella contro Jesi. Il loro calore fa la differenza, ma al momento non cambiano idea. La squadra? Sta bene. Direi che ha dato indicazioni molto positive anche a Rieti, nonostante la sconfitta, e come dirigenza siamo soddisfatti sia del rendimento in campo che del lavoro settimanale in palestra». Da mercoledì l’Andrea Costa si è allenata al completo, con un Trapani in ripresa dopo gli acciacchi al ginocchio: «Il mercato? Logico che, visti i risultati ottenuti, qualcuno abbia avuto proposte, pure importanti da “vicini” di casa, ma noi non faremo movimenti e non siamo interessati alle cessioni. La squadra resterà questa fino alla fine». Secondo i ben informati, i Raggisolaris avrebbero provato a portare Carnovali a Faenza salvo poi, davanti al no ricevuto, firmare Molinaro preferendo rinforzare il settore lunghi.

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