Basket B, Ferrari: "Rimini è in finale, dove voleva essere. Complimenti a Faenza" - Gallery

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«La prima cosa che voglio fare sono i complimenti a Faenza per l’eccezionale serie resiliente che ha disputato. Ci ha costretto a giocare alla morte e coach Garelli ha svolto un lavoro super. Ora pensiamo a ricaricare le energie in vista di una finale durissima contro Roseto». E’ un Mattia Ferrari sereno ma allo stesso tempo ancora battagliero, quello che si presenta davanti alla stampa per commentare il passaggio del turno della sua Rbr: «Prima di addentrami in valutazioni tecniche – ha proseguito l’ex Casale Monferrato - devo spezzare una lancia in favore del nostro capitano Tommaso Rinaldi. Trovo stucchevoli certe polemiche uscite in questi giorni sul suo comportamento in campo. Parliamo di un professionista incredibile, che ho avuto l’onore di allenare quest’anno per la prima volta. Come persona e come giocatore non può essere messo in discussione e tantomeno la sua correttezza. Sia con Poggi che con Vico, sul quale fra l’altro è franato il suo compagno di squadra Siberna, sono stati puri contatti di gioco. Siamo stati ricoperti d’insulti e non lo posso accettare».
Dopo Taranto e Faenza, il cammino di Rimini verso il paradiso dell’A2 vivrà ora la sua ultima e decisiva tappa: «Siamo dove volevamo essere dall’inizio, vero. Lo meritiamo per il lavoro svolto, per il sostegno del nostro grande pubblico e soprattutto per la costanze presenza di una società che non ci fa mancare nulla. Abbiamo speso tante energie e dovremo riflettere su queste partenze ad handicap, perché non si possono sempre regalare certi parziali all’inizio. Può capitare di recuperare, ma poi succede che non ci riesci e in una finale queste cose spostano gli equilibri».
Certo quel +8 buttato a 1’43” dalla fine grida vendetta: «Episodi. E’ stato bravo Siberna a trovare la tripla, poi sull’ultima azione avevo chiesto di fare fallo, ma causa una incomprensione un giocatore (Tassinari, ndr) era rimasto all’indicazione precedente e non l’ha commesso. E Molinaro ha segnato da tre».


L’orgoglio di Gigi

E’ esausto Gigi Garelli, quanto i suoi giocatori a fine partita, ma pieno d’orgoglio: «Mi sarebbe piaciuto portare Rimini a gara5, non ce l’abbiamo fatta davvero per un soffio, ma al di là del risultato trovo gratificante per chi fa questo mestiere vedere una squadra che gioca una serie del genere. Praticamente in sei abbiamo portato per due volte una signora squadra come la Rbr ai supplementari, solo ci è mancato quel qualcosina in più per tornare al Flaminio. Oggettivamente siamo arrivati ai minimi termini di energia. Complimenti a loro, che hanno trovato i giocatori determinanti nel momento del bisogno, in particolare Masciadri che ha fatto la differenza ogni volta che gli abbiamo lasciato un minimo di spazio. Abbiamo fatto un’ottima figura, dando l’anima, il tutto dopo avere speso un mare di energie per agguantare i play-off».

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