Basket B, Ferrari: "Grazie Masciadri". Grandi: "Brava Rimini" GALLERY

Basket

Bellissimo derby, sul parquet e sugli spalti, animi contrapposti invece nel dopogara anche se,
unanime da ambo le parti, rimane la bellezza di una cornice di pubblico da categoria superiore. Un successo figlio di una maturità importante per coach Mattia Ferrari quello ottenuto da RivieraBanca, nonostante una settimana a dir poco difficile con oltre metà roster a casa influenzato. Non certo il miglior viatico alla preparazione di un derby così importante e sentito, che invece Rimini ha saputo portare a casa da grande squadra. «Abbiamo giocato una partita di grande maturità e sacrificio, capendo l'importanza dei momenti chiave del match. Avevamo tutto da perdere per le condizioni precarie del gruppo, ed invece direi che abbiamo passato questa esperienza con pieno merito. Dico sempre che tutte le vittorie sono ugualmente importanti, valgono sempre due punti, ma questa ci deve infondere tanta autostima».
Nel riposo lungo l'aneddoto con Masciadri, febbricitante e visibilmente debilitato, che dopo oltre venti minuti in panca entra e piazza tre bombe decisive per l'allungo di Rbr. «Ho chiesto a “Mascia” se poteva darmi due o tre minuti in campo, non di più, e ha risposto presente. Poi le bombe lo hanno caricato e me ne dato qualche altro nel quarto periodo, a fine gara è stato portato a braccia negli spogliatoi, davvero encomiabile. Devo ringraziare staff medico e società per questi giorni dove ai ragazzi non hanno fatto mancare niente per cercare di recuperare in ogni modo. Sono contento anche per i minuti di Fabiani che ha finito in crescendo una buonissima partita, per Scarponi che si è preso delle responsabilità giocando con la maturità di un senior, aumentando la qualità del nostro attacco in una partita dove Tassinari si è speso molto per la squadra. Alleno un gruppo di ragazzi coscienzioso, tutti oggi hanno saputo dare qualcosa in più».

Grandi rammaricato


Rammaricato il coach dell'Andrea Costa, Federico Grandi, per il finale di gara dei suoi ragazzi. «Complimenti a Rimini per la qualità ma soprattutto per l'ambiente che è riuscito a creare, è stato davvero stimolante, ne avevamo tutti bisogno dopo due anni e mezzo di spalti vuoti o quasi. Peccato perchè volevamo giocarcela fino in fondo, sapevamo che sarebbe stato difficile, ma per quasi tre quarti di gara siamo stati lì. Rimini gioca molto sulle proprie regole difensive, sapevamo che ci avrebbero concesso certi tipi di tiri come accaduto all'andata e tutto sommato il piano partita è stato seguiti. Hanno tanto talento e fisicità, ci hanno tolto tutti gli attacchi al ferro e quelli spalle a canestro, poi una volta agganciati sul 47-46 il parziale di Masciadri da tre e lo show balistico di Scarponi ci ha steso in tutti i sensi, ho notato un blackout anche di testa. Abbiamo cominciato a subire anche a rimbalzo, peccato perchè ho visto un po' di facce spente dopo quel break, sicuramente volevamo fare qualcosa in più».

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