Serie nera
Gli abruzzesi hanno infilato 13 sconfitte consecutive e non esultano dall’anno scorso, avendo vinto l’ultima volta il 12 dicembre 2021 al Pala Castrum contro Montegranaro: «Sappiamo bene quali rischi si corrano in queste occasioni, specie a livello mentale, quindi la parola d’ordine sarà fare la voce grossa da subito e lanciare a Giulianova un messaggio chiaro».
Successo dopo successo, invece, Faenza comincia a mettere nel mirino un obiettivo, i play-off, che sembrava quasi irrimediabilmente perso: «Credo che bisogna essere realisti e in primis pensare a staccare il più possibile chi ci sta dietro, ovvero Cesena, Roma e Teramo. Quando avremo sistemato la questione salvezza allora, forse, guarderemo più su. Sappiamo di avere le partite con Ozzano e Senigallia in casa, entrambe con differenza canestri ribaltabile (rispettivamente -8 e -1, ndr), ed entrambe dovranno sfidare l’Andrea Costa. Insomma, non dipende solo da noi, ma se vinciamo sempre …».
Quasi stoppata
Alla fine rischia di risultare decisiva in ottica play-off quella “mezza” stoppata di Aromando su Trentin quasi allo scadere nel derby: «Se l’ho stoppato? Diciamo una via di mezzo, di certo lui ha visto che arrivavo in aiuto e ha tirato troppo forte. Credo di aver sfiorato la palla e comunque aver impattato la differenza canestri conta parecchio, dato che il nostro quoziente attualmente è superiore. I rimbalzi? Cerco di aiutare la squadra come meglio mi riesce». r.r.