Basket B, dopo la Supercoppa i Raggisolaris si sentono forti

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La presentazione della squadra a sponsor e autorità, avvenuta ieri pomeriggio al Campus, non poteva essere più felice. I Raggisolaris sono arrivati all’indomani della conquista della Supercoppa di serie B, un trofeo nazionale impossibile da preventivare alla vigilia, data la quantità e la qualità delle antagoniste. Ciò che più ha sorpreso è stata la capacità della squadra di amalgamarsi e compattarsi in modo repentino in un solo mese di lavoro, vincendo sei partite in quindici giorni, quasi tutte in volata, segnale inequivocabile di lucidità, coesione e fame agonistica.

Al di là del piano emotivo, umorale e motivazionale, ci sono poi i fattori tecnici. Al contrario dell’organico della scorsa stagione, più lungo, omogeneo e “paritario” tra le varie anime, il roster di quest’anno ha gerarchie più delineate e rotazioni “asciutte”. Sapendo a priori “chi canta e chi porta la croce”, c’è poi spazio per fiammate offensive individuali, mentre in difesa i cinque elementi sul parquet si coagulano in un pugno dalla presa stritolante. Riuscendo così a disinnescare il pick and roll grazie agli “show” molto alti, portati con il sacrificio di lunghi “stretch”, mobili e dinamici, come Poggi e Morara e con le rotazioni attive degli altri elementi, o a difendere alti con la reattività delle guardie e agire sulle linee di passaggio per cercare gli anticipi con le ali, rendendo il pane duro alle rivali, che arrivano con meno ossigeno alla conclusione.

Faenza è quindi la classica squadra che fa giocare male le avversarie e in una fase come questa ha giovato anche della messa in moto più lenta di alcune. Ora avrà puntato il mirino e riuscire a mantenere la stessa intensità per tutta la stagione non sarà facile, visto il gioco dispendioso anche in termini di falli commessi, ma i presupposti sono ottimi. E resta in bacheca un ricordo pesante come questa Supercoppa, che, coach Serra docet, potrà essere utile come conforto nei momenti di difficoltà.

Le celebrazioni sono state completate con i trofei assegnati al “miglior pistolero” (per il top scorer della squadra vincente) assegnato a Giacomo Siberna e quello al miglior giocatore della manifestazione, finito nelle mani di Giovanni Poggi. «Non me l’aspettavo e ne sono felice - ha commentato il lungo neo-faentino - ma va diviso con il resto della squadra e con lo staff. Per me è una sorta di rivincita per qualche amarezza patita in passato. Siamo un gruppo che ha saputo unirsi sin dal primo giorno, che sta affrontando il lavoro con grande spirito di sacrificio e voglia di migliorare. Giusto celebrare questa Supercoppa, ma manterremo i piedi sulla terra, anche perché nessuno d’ora in poi ci affronterà prendendoci sottogamba. Domenica si resetta tutto e inizia un campionato durissimo, con tante pretendenti alla promozione. Non ci diamo obiettivi, ma guardiamo solo alla prossima partita, che ci vedrà impegnati contro un’Ancona che arriverà col dente avvelenato dopo che l’abbiamo sconfitta nei quarti a Lignano».

Stasera, nella prima puntata della nuova stagione di Panorama Basket, su TeleRomagna, sarà presente il giemme Andrea Baccarini con la Supercoppa conquistata a Lignano.

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