Basket B, Domenicali: “Andrea Costa, ora conta solo salvarsi”

Alessandro Domenicali, fra 48 ore c’è il secondo derby stagionale, alla luce della classifica e dei rispettivi momenti che partita si aspetta?

«Purtroppo credo che conterà soprattutto per il morale e l’autostima. Sia noi che la Virtus, causa le tante sconfitte nel girone di ritorno, abbiamo probabilmente perso il treno per i piazzamenti migliori. Ci giocheremo tutto a maggio ma, senza dubbio, un ko nel derby peserà in modo negativo su chi lo dovrà subire».

Si aspetta una reazione da parte della squadra dopo le 3 sconfitte consecutive?

«Io mi auguro che i ragazzi riescano a disputare la migliore partita possibile e sono ottimista in tal senso perché, a parte forse proprio il derby dell’andata, se la sono giocata sempre con tutti. Purtroppo gli episodi il più delle volte ci hanno detto male e questo ci ha fatto perdere punti e posizioni, ma la squadra conosce bene l’importanza della posta in palio domenica e si dimostrerà all’altezza».

Senza dubbio la vostra stagione è al di sotto delle aspettative, come mai?

«La responsabilità penso sia di tutti e, a maggior ragione in questo momento, non ha senso disperdere energie nella caccia ai colpevoli. Bisogna restare compatti, quindi staff, società, giocatori e ambiente, pensando che il nostro obiettivo, ovvero restare in B Nazionale è ancora raggiungibile».

Le lacune caratteriali del gruppo però appaiono evidenti, nessun rimpianto sulle scelte estive?

«Io e Federico Grandi abbiamo fatto la squadra di comune accordo e i risultati dicono che di errori ne abbiamo commessi. Non è stato un mercato facile, perché agenti e giocatori non ci hanno certo disteso davanti dei tappeti rossi e abbiamo pagato le conseguenze delle problematiche economiche delle stagioni precedenti. Ricordato questo, a posteriori va riconosciuto che si potevano fare valutazioni diverse, magari prendendo o confermando almeno un giocatore più decisivo nei finali. Logico pensare in tal senso, vista la sua prestazione di domenica scorsa al Ruggi contro la Virtus, a Tommaso Carnovali».

La retrocessione in B Interregionale rappresenterebbe un duro colpo per la società?

«Stiamo parlando di quello che diventerebbe il 4° campionato nazionale, quindi di sicuro sarebbe per noi un fattore molto negativo. Va riconosciuto che, a livello di costi e di valori tecnici, la B Nazionale assumerà i contorni quasi di un’A2 camuffata, quindi servirebbero tante risorse, ma in un senso e nell’altro restiamo ben focalizzati sul presente. Ripeto, contiamo ancora di centrare il nostro obiettivo stagionale, proprio perché la differenza con le altre squadre mi è sembrata minima e quegli episodi che ci hanno sempre detto male, con un po’ di attenzione e determinazione in più c’è da sperare che comincino a girare a favore».

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