Basket B, Borsato: "Tigers, c'è tempo per risalire"

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Rekico-Tigers non potrà mai essere una partita come le altre. Spesso c’è stato in palio qualcosa di importante e con il passaggio a Cesena della società “tigrata”, la rivalità è andata ad aumentare. Tutti aspettano con grande tensione il match di domenica e, vista anche la situazione di classifica dei bianconeri, la posta in palio è maggiore dei due punti. Ci si aspetta dunque una partita vera, tra due squadre che si conoscono benissimo e con la conseguenza che saranno i dettagli a fare la differenza. Per vincere queste partite è dunque giocoforza necessaria un certo tipo di esperienza. Cesena ha al suo interno giocatori che si stanno creando un vissuto, ma che allo stesso tempo possono ancora fare passi avanti giganteschi sotto questo aspetto. Discorso che vale per tutti meno che Stefano Borsato, uno di quelli abituati a giocare match caldi e che risulterà fondamentale nei momenti più complicati. L’uomo in più che Giampaolo Di Lorenzo deve centellinare per far arrivare più fresco possibile nel rush finale. La 34enne guardia tigrata, che come tutta la squadra non è in un momento splendido, parla così in vista di domenica: «È una partita importante soprattutto per la rivalità tra le società. La stiamo preparando molto bene, studiando nei minimi dettagli gli avversari. Non dobbiamo tirar fuori ulteriori fattori che ci potrebbero condizionare, perché rimane una partita di pallacanestro. Mi aspetto una di quelle sfide che va in crescendo con primi minuti caratterizzati da tanti errori e non troppo belli da vedere, essendo alta la posta in palio. Sicuramente non saremo quelli della partita contro Oleggio, perché abbiamo ben chiaro che vince chi sbaglia meno». La partita di domenica scorsa sicuramente è stato un punto molto basso della stagione tigrata, si spera il più basso. Borsato nell’occasione non era nemmeno nelle migliori condizioni fisiche, ma ora sembra essere tranquillo e guarda al futuro con fiducia. «Siamo un po’ come un telefono impallato, abbiamo bisogno di resettare e ripartire. Domenica scorsa abbiamo sbagliato un sacco di cose, dalla tattica alla tecnica, dall'attacco alla difesa, fino all'approccio. La cosa è un po’ preoccupante perché in pre-season non avevamo dato segnali di questo tipo e spero sia stato un caso isolato. La situazione di classifica non è semplice, ma ancora non è il caso di allarmarsi, abbiamo tempo e modo per risalire».

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