Basket B, Blacks: base consolidata e innesti doc

Dopo il primo assaggio di campo, il primo bagno di tifo. L’Unieuro che sabato ha tolto i veli, seppure senza l’apporto della sua coppia Usa, nel test amichevole con i Blacks Faenza, oggi si mostrerà e parlerà al pubblico forlivese direttamente dal Pala Galassi. Alle 18 le porte del palasport si apriranno e i biancorossi sosterranno un’ora e mezzo di allenamento davanti agli occhi dei propri sostenitori, poi alle 20 la sfilata di dirigenti, membri dello staff e giocatori, tutti, che si concluderà all’esterno dell’impianto di via Punta di Ferro con un momento di condivisione con la gente tra piadine, birra e altre stuzzicherie.


Atmosfera calda in tutti i sensi

L’estate scorsa furono in mille a battezzare una stagione rivelatasi entusiasmante, ora Forlì spera di trovarne anche più ad accompagnarla sin dall’inizio. Già sabato alla sgambata con Faenza i curiosi erano tanti. A dir il vero, molti provenienti proprio dalla città manfreda a suggellare come le due formazioni siano state capaci di accendere l’annata scorsa un grande entusiasmo e, da questo, siano smaniose di ripartire.


Come viaggia Faenza…

E sul campo? Ancora più che prematuro esprimere giudizi, ma qualcosa il test di sabato ha indicato. E ha parlato benissimo dei Raggisolaris. Intensa, con un’intesa tra i suoi elementi che non poteva non essere tale viste le tante conferme, ma che ha “contagiato” anche i nuovi innesti. Simone Aromando ha mostrato come l’A2 sia ormai una categoria che merita e che vuole a tutti i costi conquistare, Poggi è la solita garanzia di solidità e Francesco Papa può essere un valore aggiunto assoluto per la sua capacità di incidere nel gioco in velocità e su quelle palle vaganti nell’apparente terra di nessuno che, invece, è la sua dimensione preferita da sempre. Molto lineare, ma efficace, Tomasini, perfetti come sempre Vico nel dispensare assist al bacio e Siberna nel fare le proverbiali “cose utili”, è piaciuto (e non poco) l’atteggiamento di Luca Galassi, che prende le conclusioni che il gioco di squadra gli lascia, le concretizza con regolarità impressionante e si spende in difesa. Una rivelazione, poi, è stato il play 18enne Giacomo Naccari: faccia tosta e idee tutt’altro che banali in campo. Insomma, Garelli ha in mano una bomba per l’A2 che attende solo di esplodere.


Unieuro work in progress

Bisogna tenere conto delle assenze di Johnson e Allen e della necessità per Martino di inserire più elementi nel suo sistema. Il più indietro di condizione è apparso il centro Giacomo Zilli, comunque molto cercato dai compagni, ma il tempo è una variabile che, per un lungo, gioca a favore. Stesso discorso per Davide Pascolo che però in difesa ha inciso (fragorosa una sua stoppata ad Aromando nel secondo periodo) e ha mostrato mani d’oro nei servizi ai compagni. Gli altri nuovi Tassone e Zampini hanno avuto un buon impatto. Il primo al tiro (che con la difesa è la sua specialità), il secondo ha spinto moltissimo su quelle gambe che tutti, in parterre osservavano. Tanti uno contro uno, falli subiti e viaggi in lunetta: sono la sua forza e, se ha fiducia nel suo recupero fisico, non potranno che esserlo anche in campionato.
E i “reduci” della scorsa stagione? Un po’ sotto traccia Radonjic, Valentini ha voglia di ricominciare (e si vede), Cinciarini coi suoi 18 punti è stato il solito microonde che non teme l’usura del tempo e Pollone il fighter visto per un’intera stagione, con una condizione già apparentemente brillante.

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