Basket B, Bedetti: "RivieraBanca, piedi per terra"

Archivio

L’ennesima prova di forza, arrivata per di più in un derby sentito, come da previsioni ha cancellato ogni remora sulla rivoluzione estiva, anche per certi versi dolorosa (alla voce meno riminesi, più certezze). La Rinascita che è passata al Ruggi, confermando di essere la favorita numero 1 per il salto di categoria, è di nuovo sulla bocca (e sulle tastiere social) di tutti, perché vince e convince. I risultati determinano tutto anche se la realtà è che anche se siamo solo all’ottava giornata (Rimini ne ha giocate sette), questa Rbr sembra già una squadra vera.

Dove gli egoismi e i protagonisti tendono allo zero, tutti si sacrificano in difesa e la palla gira molto bene in attacco, spesso passando da tutti e cinque i membri del quintetto, proprio quello che gli allenatori amano insegnare e vedere. I singoli, che ci sono e alla fine fanno la differenza, in un contesto del genere vengono sempre dopo il gruppo.

A Imola, Francesco Bedetti, l’emblema del “play like a hero” di primissimo stampo (solo lui e Rivali sono sopravvissuti dall'avvio del progetto), ha confermato la sua crescita, soprattutto fisica. Equilibratore tattico, si prende sempre cura del ‘nemico’ più pericoloso e non disdegna di metterla quando conta. «Io per ora sono contento della riabilitazione del piede - dice ricordando i problemi fisici passati - l’anno scorso ho avuto molte sfortune dovute anche a disattenzioni, giocando spesso sul dolore quando non ero a posto, cosa che non ha aiutato. Adesso sto bene, la squadra sta facendo bene a parte le due sconfitte, l’unica cosa che conta è la crescita del gruppo».

A Imola in quattro in doppia cifra, uno a 9 e uno a 8 punti: il collettivo, troppo superiore qualitativamente e troppo più lungo di quello Andrea Costa, ha finito per pesare. «La chiave è stata rispettare il piano partita, cosa che inizialmente non avevamo rispettato al 100% e dopo sì, sia in attacco che in difesa. Il ritmo sempre alto lo teniamo perché siamo profondi e ben allenati».

C’è chi dice che questa Rbr è illegale, ma per Bedetti bisogna restare umili. «Non credo nè che siamo imbattibili, nè che non abbiamo punti deboli, altrimenti non avremmo perso due partite. Sono rientrati due giocatori che erano fuori, speriamo di essere al completo il più possibile, serve crescere perché i play-off saranno completamente diversi dal campionato. Lì ce la giocheremo con le altre, ma dire che siamo imbattibili o predestinati mi sembra un’esagerazione».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui