Basket B, Ballabio: "Faenza, non alziamo troppo il tiro"

Una per volta. Consapevoli che il filotto potrebbe portare come premio il dono più ambito: i play-off. Mancano sette partite alla conclusione della stagione regolare e i Raggisolaris sprizzano finalmente energia e fiducia.

I successi a Cesena e Teramo hanno alzato il morale della truppa che preferisce però non guardare troppo in là. «Vogliamo in primis centrare la salvezza diretta - esordisce l’esterno Riccardo Ballabio - perché, per come si è messo il campionato, meglio non alzare troppo il tiro. Restiamo concentrati su una partita alla volta e cerchiamo di ottenere il massimo, poi se a 3-4 match dalla fine fossimo già in salvo e ci fosse la possibilità di guardare più su, allora ci penseremo. Ora no».

Occhio alla Sutor

La lunga volata romagnola comincia dopodomani alla Bombonera di Montegranaro, contro un avversario sì ultimo in classifica, ma capace di lottare spesso e volentieri (sette i ko da 1 a 5 punti). «È un’opportunità da cogliere per allungare la striscia di vittorie a tre e sarebbe la prima volta in stagione. Bisogna però andare là con il giusto approccio e consapevoli dei rischi che corriamo, perché loro hanno dato filo da torcere a molti, specie fra le mura amiche. Non è un campo facile e la Sutor ha almeno 3-4 punte da tenere d’occhio. Mi riferisco a Galipò, il cervello della squadra, Masciarelli, un braccio armato bravo a conquistare falli e a Crespi, fra i migliori lunghi della categoria. Il nostro calendario parla chiaro: abbiamo in trasferta le ultime quattro e in casa tre potenziali scontri play-off (Imola, Senigallia e Ozzano, ndr), quindi occasioni come quelle di domenica non possiamo sbagliarle».

Forti sotto

Da capire se sul fronte gialloblù coach Cagnazzo recupererà l’imolese Alberti (pesante distorsione alla caviglia) e il play Galipò, entrambi out a Rieti nell’ultima di campionato. Faenza si presenterà al completo e lo stesso Ballabio sta meglio. «La distorsione alla caviglia destra subita con Rimini è un ricordo - conferma il nativo di Desio -. Per fortuna ero fasciato e così le conseguenze sono state più ridotte. Quest’anno di distorsioni ne sto infilando una dietro l’altra».

I Raggi sembrano aver cambiato marcia, facendo leva fra l’altro su un pacchetto lunghi dal fortissimo impatto fisico e tecnico. «Credo che tre come Aromando, Molinaro e Poggi in B li abbiano in pochi. La nostra priorità, non a caso, in attacco è partire con il loro post-basso e poi vedere cosa succede, perché possono chiudere in prima persona o aprire fuori per gli esterni. Ognuno ha le sue caratteristiche, Poggi va innescato con un pick’n roll dinamico, Aromando con il post basso e Molinaro in uscita dai blocchi per un piazzato. Non è facile leggere sempre la partita al meglio, ma da questo passerà il nostro finale di stagione. E già le sconfitte con Rieti e Rimini sono arrivate al termine di buone prove».

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