Basket B, Andrea Costa: vietato sbagliare con Giulianova

Un’altra tappa fondamentale. Questa volta, però, in ottica play- off. Dopo aver sostanzialmente archiviato il discorso salvezza grazie al successo casalingo su Montegranaro, oggi al Pala Castrum di Giulianova (ore 18, arbitri i laziali Cattani e Orazi) l’Andrea Costa va infatti alla caccia di due punti che l’avvicinerebbero ulteriormente al sogno play-off. La classifica, con gli abruzzesi terzultimi a quota 6, e il trend ampiamente negativo dei giallorossi con nove ko filati (ultimo hurrà il 12 dicembre in casa contro Jesi), non devono però far abbassare la guardia a Corcelli e compagni. Anzi, proprio il recentissimo passato, vedi l’amara sconfitta a Roma contro una Luiss incerottata e la sofferta affermazione su Montegranaro, induce i biancorossi a tenere le orecchie ben alzate: «Veniamo da un paio di settimane – esordisce il coach imolese Federico Grandi - durante le quali abbiamo alzato sensibilmente l’intensità degli allenamenti. Vedo una condizione fisica in crescendo e ci stiamo riprendendo in tutto e per tutto da quel lungo stop causato dal Covid. Vero che avevamo vinto e giocato bene partite importanti contro Cesena e Roseto appena usciti dal focolaio, ma lì avevamo buttato in campo soprattutto le nostre risorse mentali. La spinta decisiva, in questo finale di stagione, dovrà arrivare su entrambi i piani, atletico e psicologico».

A “casa” Trapani

In Abruzzo l’Andrea Costa dovrà mostrare di saper cambiare passo rispetto ad avversari che, già all’andata, la misero in grossa difficoltà: «Siamo consapevoli della durezza della partita di domani (oggi, ndr), in primis perché loro sono invischiati nella lotta per evitare l’ultimo posto e la retrocessione diretta, quindi ogni successo vale doppio. Il fattore campo a Giulianova si fa tradizionalmente sentire e non dimentichiamo la presenza nel roster abruzzese di giocatori di valore. Hanno cambiato assetto rispetto all’andata, rinunciando a Fattori (approdato a Legnano, ndr) e prendendo al suo posto un esterno con punti nelle mani come Milani. Spesso quindi giocano con quattro piccoli e un lungo, amano alzare i ritmi in particolare tra le mura amiche e mi sembra che stiano partita dopo partita metabolizzando la nuova struttura».

Fra chi il match del Pala Castrum lo sentirà particolarmente c’è di sicuro Emanuele Trapani, nato e cresciuto a Giulianova. Contro Montegranaro l’ex Tigers non è apparso al meglio della condizione, ma Grandi la pensa in modo diametralmente diverso: «Io gli ho fatto i complimenti per come ha giocato, perché per la prima volta l’ho visto gestire i ritmi della squadra in maniera perfetta, da play con la p maiuscola. Mai una forzatura, mai un’accelerazione in più o una in meno. Lui sa come il proprio miglioramento passi da questo, ovvero da una maggiore maturità in cabina di regia. Anche Trapani era contento per come ha giocato e sono sicuro che già a Giulianova qualche punto in più lo segnerà».

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