Settimana molto importante per il futuro dell’Andrea Costa, con tre temi scottanti sul banco. La proposta formulata dal club a Gian Piero Domenicali per ricoprire l’incarico di coordinatore, la trattativa con la cordata interessata all’acquisto delle quote societarie e l’iscrizione al prossimo campionato. Un dato è certo: l’Andrea Costa sarà al via della stagione 2023-2024, poi con quale proprietà e in quale torneo questo si deciderà di qui al 10 luglio.
Domenicali verso il sì
L’ex numero 1 entro giovedì scioglierà le riserve sul proprio ruolo, ma dovrebbe accettarlo. Dal giorno dell’assemblea dei soci, 20 giugno, Domenicali ha infatti cercato di verificare la risposta degli sponsor più fedeli al club per ricevere le garanzie economiche per l’iscrizione al campionato (al momento B Interregionale) ottenendo esiti confortanti. Certo la retrocessione, la contestazione degli ultras e le notizie sulla possibile vendita delle quote aumentano l’instabilità del marchio-Andrea Costa, ma le risorse per chiudere la stagione 2022-2023 e iscriversi alla prossima sembrano esserci.
Trattativa al via?
Sul fronte vendita delle quote societarie, dopo la lettera d’intenti spedita la scorsa settimana dallo studio di consulenza milanese all’Andrea Costa 2022, ogni momento può essere buono per il primo incontro tra le parti. La dirigenza biancorossa ha spedito con prontezza i documenti richiesti e da mercoledì scorso nulla si è più mosso, ma un’operazione del genere richiede tempo e grande attenzione. Logico pensare che se la cordata di vecchi soci interessata a rilevare il club sia fermamente intenzionata a proseguire, allora il contatto telefonico e l’incontro in presenza arriveranno a breve.
Iscrizione, snodo decisivo
L’Andrea Costa si iscriverà al torneo di B Interregionale, l’unico al quale ha diritto, poi il 7 luglio (termine ultimo dei campionati nazionali) arriverà la chiamata della Fip per proporre quel ripescaggio richiesto dallo stesso club. L’attuale proprietà sembra avere grosse difficoltà a trovare le risorse economiche per un campionato così impegnativo e l’opzione più credibile resta quella della rinuncia al ripescaggio. A livello sportivo sarebbe il colpo di grazia per una tifoseria da tempo costretta a ingoiare bocconi amari, ma di qui al 7 luglio tante cose potrebbero cambiare e con esse le decisioni della proprietà. Qualunque sia.