Basket B, Andrea Costa: Montanari e Agostini possono solo crescere

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Archiviata senza rimpianti la sconfitta di Jesi per mano della bestia nera Senigallia (tre successi su tre contro i biancorossi), l’Andrea Costa si è rimessa da ieri al lavoro con la buona notizia del recupero di Matteo Barbieri.

Il lungo scuola Virtus ha infatti smaltito il problema muscolare al retto femorale e ha ripreso a lavorare, almeno in parte, con i compagni. Ancora un po’ di pazienza ci vorrà invece per Tommaso Marangoni, alle prese con un guaio molto simile a quello di Barbieri e con almeno altri 7-8 giorni di stop davanti. Non ci sarà, insomma, l’esterno imolese venerdì a Faenza, quando dalle 17 la Grandi-band affronterà i Raggisolaris nell’ultimo scrimmage pre-campionato (esordio il 2 ottobre al Pala Coverciano contro la corazzata Firenze).

Rimbalzi e ritardi

Le tre partite in otto giorni della Supercoppa sono state come una sorta di acceleratore per la startup biancorossa, evidenziando alcuni pregi e difetti dell’Andrea Costa che sarà. Imola ha già una propria compattezza e solidità, tecnica e mentale, altrimenti non avrebbe rovesciato l’inerzia negativa nel derby cittadino e non avrebbe spazzato via appena quattro giorni dopo quello sforzo, inusitato in pre-stagione, la rognosa Ozzano. Pure la reazione del terzo quarto a Jesi (vinto 19-7) va in tal senso e le iniziali richieste di Grandi, difendere duro e passarsi la palla, sono state soddisfatte dai giocatori. Alla voce “bicchiere mezzo vuoto”, vanno ascritte le sofferenze a rimbalzo (Imola messa sotto in tutte e tre le partite) e il ritardo di condizione di giocatori chiave come Montanari e Agostini. Il secondo ha tirato con un raggelante 33% dal campo, mostrando evidenti lacune a livello di concentrazione e il tecnico (5° fallo) beccato domenica ha fatto arrabbiare Grandi.

Il primo, scelto sul mercato come idea sostituto tecnico di Carnovali (seppur in altro ruolo) sta scontando una condizione atletica inaccettabile. Presentatosi al raduno visibilmente sovrappeso, è sempre stato messo sotto dal diretto avversario e in attacco (22% da due e 30% da tre) le cose non sono andate meglio. Grandi ne ha gestito il minutaggio (23’ scarsi a gara) e il pallone buttato palleggiandosi sul piede a 7” dal gong a Jesi fa preoccupare ancora di più. Alle gare vere mancano dieci giorni e per Montanari il lavoro non manca.

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