Basket A2, Stagione capolavoro e primo posto, ma per l’Unieuro Forlì è ancora… l’inizio

Una stagione-capolavoro, ma come affermato da Antimo Martino dopo la sirena finale del match con Treviglio che ha dato all’Unieuro una clamorosa pole position assoluta nella griglia di partenza dei play-off, il bello deve ancora venire. Frase che è anche e soprattutto un auspicio per i colori biancorossi e per lo stesso tecnico molisano, che nella sua ultima esperienza in A2 ottenne la promozione, ma senza giocarsela ai play-off. Era il 2018-2019 e le prime classificate dei due gironi salivano direttamente. Una fu la Virtus Roma, l’altra la sua Fortitudo Bologna. E se il bis di Martino 4 anni dopo è un risultato che gli vale già la candidatura autorevole a tecnico dell’anno, è altresì vero che, a differenza di allora, l’Unieuro che allena oggi ha guadagnato “solo” prestigio, consapevolezze e il vantaggio della “bella” in casa sino al potenziale ultimo atto della finalissima. E’ tanto, ma all’atto pratico non è nulla.

Trentanove giorni di play-off

I play-off rimettono in gioco tutto. Per tutti. E a salire in Serie A saranno due squadre da due distinti tabelloni, in una full immersion di gare che scatteranno domenica 14 maggio per concludersi, potenzialmente, mercoledì 21 giugno dopo 39 giorni.

Chi sfiderà Forlì?

Tre turni da affrontare una gara, ravvicinata, alla volta. A partire da chi e con quali scenari? A una giornata dal termine della seconda fase non si conosce ancora la prima avversaria dell’Unieuro, ma due cose sono certe: la prima è che questa non sarà RivieraBanca Rimini. Con il suo primo posto nel ranking, l’Unieuro pescherà la sedicesima e, in ogni combinazione possibile di risultati, Rbr non può esserlo, ballando da un difficile 13° posto in caso di vittoria di 8 o più punti ad Agrigento, al 15°. Nel Girone Bianco conteranno tanto le classifiche avulse. Forlì pescherebbe Latina in caso di arrivo a braccetto a quota 10 di Rimini, Trapani, pontini e Nardò, e questo si verificherebbe con tre successi casalinghi nell’ultima giornata; oppure se la Benacquista agganciasse Nardò battendola domenica di 6. La sfidante sarebbe invece Nardò in caso di successo di Rimini e arrivo alle sue spalle in coppia con Latina e Trapani, oppure se si materializzasse un trittico a 10 con pugliesi, Rbr e Latina. C’è, però, anche l’ipotesi di sfidare Trapani. Accadrebbe se Rimini e Latina perdessero e i siciliani battessero Chiusi. Anche quest’ultima, però, ha ancora una minima chance di agganciare il 16° posto: succederebbe se fosse capace di battere Trapani in trasferta e Nardò fosse corsara a Latina. In quel caso l’arrivo a tre escluderebbe dai play-off proprio siciliani e laziali.

Torino nell’altro tabellone

Tanto deve decidersi, anche in proiezione possibile semifinale, con un’altra certezza: forti dei rispettivi e matematici primi posti nei gironi, Forlì e Torino non possono incrociare il loro cammino e le loro ambizioni. La semifinale vedrebbe i biancorossi sfidare la vincente dello scontro tra ottava e nona, posti per cui ballano in tre, tutte a pari punti: Udine, Cividale e Milano. L’Urania per chiudere all’8° posto deve battere in casa la Fortitudo e sperare in doppio ko altrui in trasferta. Cividale è in vantaggio coi lombardi e sotto con l’Apu, che però va a Torino e potenzialmente è quella che rischia di scivolare al 10° posto. Se così fosse, anche lei andrebbe nel tabellone Argento con Torino. E ai forlivesi non dispiacerebbe affatto.

E la finale? La strada è lunga, ma porta al duello con la quarta. Cremona in teoria. A meno che Forlì domenica non sconfigga Cantù: a quel punto, vincendo, la Vanoli scavalcherebbe i brianzoli relegandoli al 4° posto.

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