Basket A2, Unieuro: ripartenza con mille incognite

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Sono rispettivamente il Polo Nord e il Polo Sud del planisfero della serie A2 italiana. Sono gli emblemi del particolarissimo momento che la stagione, nuovamente funestata dal Covid, ha vissuto e sta ancora vivendo. Sono due squadre agli antipodi. non della classifica, ma del calendario stravolto del campionato. Domenica al Pala Galassi, salvo nuovi imprevisti, l'Unieuro torna finalmente in campo a 42 interminabili giorni dall'ultima partita disputata, il 19 dicembre, contro Nardò. A fronteggiarla sarà una Tezenis Verona che, dopo essere rimasta ferma dall'11 dicembre al 5 gennaio, ha poi giocato già tre partite nel nuovo anno. Tutte diverse tra loro, ma tutte e tre vittoriose: il giorno dell'Epifania a Fabriano nel recupero, il 16 in casa con Ferrara in un match tiratissimo e domenica ancora tra le mura amiche, a valanga su Cento. Tradotto: due situazioni distanti anni luce tra loro. Da una parte una squadra che si sta riallenando giocando, dall'altra una ferma da un'era geologica e che solo lunedì, una volta interrotta la quarantena imposta dall'Ausl, ha ripreso a svolgere lavoro di gruppo. Va da sé che una gara così importante ai fini del futuro dei biancorossi, nasce ad handicap. Svantaggio teorico reso ancora più tangibile dal fatto che Forlì non ha ancora trovato il sostituto di Kenny Hayes e, quindi, scenderà in campo con il solo, esordiente, Erik Rush a duellare direttamente con Xavier Johnson e, a distanza, con quel Karvel Anderson che nelle ultime due uscite degli scaligeri ha realizzato rispettivamente 27 e 26 punti con percentuali monstre dall'arco. Non sarà, però, solo quello dello svedese l'esordio in biancorosso. Domenica arriva la “prima” di Djordje Pazin, l'ala del 2001 di formazione italiana prelevata dal Borac Banja Luka il cui possibile impiego in termini di minutaggio e il cui potenziale impatto sulla squadra sono un'incognita ulteriore. Certo, coach Dell'Agnello, ha una rotazione in più cui attingere, ma dal serbo, che solo ieri ha iniziato a lavorare con i compagni, è illegittimo aspettarsi chissà quale contributo. Almeno immediato. Di sicuro l'Unieuro si affiderà alle mani di chi non ha avuto problemi di Covid. Lunedì il gruppo ha ripreso in palestra dopo i tamponi di controllo e, a parte i giovani Bandini e Ndour, c'erano e ci sono tutti. Con carichi di lavoro, però, differenziati. Una notizia davvero buona comunque c'è: Lorenzo Benvenuti ha iniziato ad allenarsi anche con il resto della squadra e non più separatamente. Siamo ai primi passi, ma il suo rientro effettivo si avvicina.

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