Basket A2, Unieuro: nell'Orologio serve almeno un colpo in trasferta

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L’Unieuro sincronizza l’orologio e avvia la missione seconda fase, quella che nell’arco delle prossime 4 gare dovrà darle i punti, la fiducia e le sicurezze mentali, fisiche e tecniche necessarie per non vivere un play-off da mera comparsa.
È questa somma di obiettivi che si interseca nel calendario dell’Orologio, con la “O” maiuscola, che vedrà i biancorossi sfidare dapprima Trapani al Pala Galassi (domani alle 20), poi andare a Torino mercoledì, quindi ospitare Mantova domenica 24 e chiudere a Casale Monferrato l’1 maggio. Obiettivo? Andare oltre la difesa del fattore campo, quindi riuscire a piazzare almeno un colpo in trasferta. Quello che imprimerebbe una svolta al ranking di partenza della post season, permettendo a Giachetti e compagni di avanzare dall’attuale settimo posto, e di corroborare la convinzione di andare oltre una soglia che, in A2, dalla famosa ma ormai datatissima finale con Rimini nel 1995, Forlì non ha mai superato: oltre il primo turno di play-off.
In epoca Libertas, infatti, il primo turno fu fatale alla Montana sia con Gorizia che con Livorno, poi la Fulgor Libertas si fermò al primo ostacolo (Brescia) nel 2013 con Sandro Dell’Agnello in panchina, quindi la Pallacanestro 2.015 venne eliminata subito sia da Rieti sia dall’Eurobasket Roma. Forlì deve dimostrare in questa fase ad orologio di avere le carte in regola per piazzare un colpo di peso lontano dal proprio parquet.


Palumbo ancora out

È vero, però, che Forlì arriva a questa appendice oggi in condizioni ben diverse da quelle del 2021. La sensazione di squadra in ascesa non è stata cancellata dal ko nel derby. Ora va confermata, anzi consolidata. C’è un solo vero aspetto preoccupante: le condizioni di Mattia Palumbo. L’esterno sarà fuori gioco sia domani con Trapani, sia domenica con Torino. Proseguono le terapie, anche attraverso le onde d’urto, le condizioni verranno rivalutate subito dopo Pasqua, ma si può solo sperare di rimetterlo in rotazione con Mantova per poi averlo realmente pronto proprio, e solo, all’esordio nei play-off.


Bandini torna a casa

Proprio per questa ragione Forlì, adesso, ha bisogno del suo “baby”: Paolo Bandini. Il play del 2004 sarà presente domani dopo l’accordo trovato tra la società e Andrea Capobianco, coach della Nazionale Under 18 al cui raduno di Novarello di Granozzo è stato convocato. Il tecnico lo vuole conoscere e visionare, Bandini andrà quindi oggi nel Novarese, sosterrà i suoi primi due allenamenti in maglia azzurra, poi tornerà a Forlì e sarà in panchina contro Trapani.

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