Basket A2: Unieuro, mani sicure e ambizioni vincenti

La prima partita ufficiale della stagione 2023-2024, l’esordio in Supercoppa in casa dell’Umana Chiusi, dista ancora otto giorni e saranno giorni di lavoro intenso, in casa Unieuro, quanto lo sono stati quelli che hanno preceduto i test dello scorso fine settimana a Lignano Sabbiadoro contro formazioni di serie A2. Due squadre, Trieste e Vigevano, che hanno obiettivi opposti in campionato, ma contro le quali è stata una Forlì convincente al netto delle assenze: Allen in entrambi i match, Johnson contro i giuliani e Zampini nella “finalina” vinta sui lomellini.

Valutando tutto nel contesto ancora estivo, le sensazioni che ne ricavano i biancorossi sono state positive come afferma Fabio Valentini, top scorer romagnolo della “due giorni” con i suoi 36 punti. «Abbiamo vissuto queste due partite pensando a concentrarci sui nostri giochi e siamo abbastanza soddisfatti considerando anche la fatica accumulata nei giorni precedenti in palestra e le gambe ancor più pesanti con cui abbiamo affrontato la seconda sfida con Vigevano – afferma il play -. I risultati, in questo momento, vanno presi più che con le molle, ma ad esempio nella finale per il terzo posto abbiamo fatto passi avanti in difesa come ci aveva sollecitato il coach dopo le prime due uscite con Faenza e Trieste».

Le motivazioni di Valentini

A mettersi in luce sono stati principalmente i reduci della scorsa stagione e soprattutto l’eterno Cinciarini e colui che in molti considerano l’erede più degno di Corrado Fumagalli. Un Valentini che ammette quanto siano forti in lui le motivazioni che l’accompagnano all’imbocco della seconda annata forlivese. «Sì, sono davvero forti, non vedo l’ora che inizino le partite che contano. Per il modo in cui è finito lo scorso campionato, io e i miei compagni non aspettiamo altro che ricominciare e il fatto che il livello del torneo si sia alzato e che, di conseguenza, ripetersi sarà molto più difficile, ci dà ulteriori stimoli. Dalla nostra avremo la forza di un legame fortissimo che si è creato coi nostri tifosi e la cui spinta si sente ancora».

Quella che dovrà permeare anche i nuovi arrivati in casa Unieuro. Il feeling umano e tecnico tra loro e lo zoccolo duro è già a buon punto come spiega Valentini. «Sin dai primi giorni si è creata una bella intesa, personale e tecnica tra noi. Riesce semplice avere questo feeling, anche perché c’è una conoscenza pregressa tra molti di noi, anche come compagni di squadra. In campo siamo tutti giocatori duttili, capaci di ricoprire più ruoli».

Da Penna a Zampini

Considerazioni che rimandano al recente passato. Per restare su Valentini, l’alchimia creatasi nell’ultima stagione con Lorenzo Penna può essere replicata con Federico Zampini. «Sì, anche perché ci conosciamo molto bene, abbiamo giocato a lungo assieme nelle nazionali giovanili e le sue caratteristiche si completano benissimo con le mie. Ovviamente sarà poi coach Martino a scegliere come impiegarci».

E il tecnico dei biancorossi ora ha davanti una nuova occasione per saggiare i progressi del gruppo: domani a Bologna, a porte rigorosamente chiuse e con luogo e orari non resi noti per evitare qualsivoglia problema di ordine pubblico, partitella d’allenamento con la Fortitudo. «Ora tutto è da calibrare coi carichi atletici che sono ancora pesanti, ma sicuramente il coach vuole una difesa consistente, non concedere punti facili, coinvolgerci in attacco muovendo la palla», ammette Valentini. Insomma ciò che ha rappresentato la forza della squadra del 2022-2023 e che deve esserlo anche di quella attuale.

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