Basket A2: Unieuro, la carica di Valentini: “Solo divertimento”

Arrivano entrambe da due scivoloni casalinghi inattesi e la voglia di riscattarli si aggiunge alle motivazioni che, già di suo, offre una sfida d’alta classifica come quella tra Unieuro e Tramec è in questa stagione. Vincere conta e tanto. Sia per il presente, sia in proiezione futura: se l’obiettivo di entrambe può essere quello di arrivare tra le prime tre del girone e giocarsi nella fase a orologio le prime sei posizioni della griglia play-off, i due punti in palio al Pala Galassi servono eccome per restare nel treno. Se poi Forlì e Cento finissero ambedue nello stesso gironcino della seconda fase, allora lo scontro diretto farebbe anche classifica. Tutto questo è ben chiaro all’interno dello spogliatoio della Pallacanestro 2.015, ma non comporta vivere l’attesa della palla a due con apprensione come certifica Fabio Valentini.

«Quello di domenica è un match importante e sentito, è uno scontro diretto, ma non dobbiamo aspettarlo e giocarlo sotto pressione perché è tornando a divertici che riusciamo a divertire e a vincere – spiega il play dell’Unieuro -. Questa settimana abbiamo lavorato duramente, ma coach Martino lo ha fatto come sue solito motivandoci e rasserenandoci: la fiducia non è venuta affatto meno nonostante la prestazione di domenica contro Cividale».

Partita contraddistinta da un black-out, come lo definisce Valentini stesso, dopo un primo periodo convincente, ma l’Unieuro che ne è uscita è delusa, non abbattuta. «Esattamente, siamo molto dispiaciuti perché ci tenevamo tantissimo a ritrovare la vittoria, per noi stessi e per i tifosi cui volevamo regalarla. Purtroppo siamo mancati in tante cose, ma di sicuro non nell’impegno perché quello, lo posso garantire, è stato massimo. Abbiamo davvero lottato sino alla fine perché questa è una squadra che ci dà sempre».

La sconfitta ha lasciato in dote alcuni “compiti a casa” da svolgere e l’Unieuro questa settimana vi si è dedicata. «Abbiamo lavorato su ciò che, sappiamo, va migliorato. Dobbiamo essere più bravi, infatti, ad alternare palla dentro e palla fuori per non dipendere troppo dal tiro pesante, a costruire meglio anche le conclusioni dalla distanza e ad avere più organizzazione e soprattutto più ritmo in attacco».

Migliorare sotto questi aspetti servirà eccome al cospetto di una difesa arcigna come quella di Cento. Servirà, però, anche riavere il Fabio Valentini delle prime cinque gare, quelle vinte. Poi l’ex Casale Monferrato si è infortunato e la musica è cambiata. Adesso le sue condizioni sono in miglioramento come lui stesso spiega. «Sì, lo sono anche se non posso certo dire di essere ancora al 100%. Pian piano sto riprendendo la forma che mi aveva accompagnato in precedenza e sono contento perché sono più avanti nella tabella di recupero rispetto a quanto prevedessimo».

Una noia muscolare che ne ha fermato il volo. Temporaneamente, ne siamo certi. «Un affaticamento al flessore con una piccola lesione, nulla di grave per fortuna, ma che mi ha costretto a svolgere solo attività in piscina perché non potevo fare altro: la terapia mi è servita per guarire presto, ma adesso non vedo l’ora di tornare il Valentini di prima».

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