Basket A2, Unieuro: Fortitudo in crisi? I numeri dicono altro

La matematica è un’opinione. Almeno nel basket. Spesso le statistiche spiegano le chiavi di un match, sovente le si va a leggere e analizzare per trovare, riuscendoci, conferma delle sensazioni che il campo o una fase particolare della stagione, danno. Ci sono però casi in cui le cifre non si può dire certo che menano, ma di sicuro non rappresentano fedelmente la storia di una squadra. Anzi, ne danno un’immagine che non coincide con il suo cammino.

È il caso della Fortitudo Bologna, l’avversaria di domani dell’Unieuro nell’ultima giornata della regular season del campionato di A2 che per tutta l’annata non ha mai trovato regolarità di passo, non è mai stata tra le prime quattro forze del girone Rosso ed è in striscia negativa da quattro giornate. Il suo ultimo successo è datato 5 febbraio, a Rimini. Proprio l’avversaria che rischia di scavalcarla al sesto posto.

Eppure se si osservassero statistiche di squadra e individuali della Flats Service, ne scaturirebbe ben altra e più nobile immagine.

Un paradosso? Solo in parte, perché la matematica, nella pallacanestro è un’opinione: a determinare risultati delle partite e il corso di una stagione sono tutti quegli aspetti, agonistici, mentali, di profondità dell’organico e di chimica, che nelle statistiche non emergono. E Bologna (di A2) di quest’anno ne è un emblema.

Che numeri nei singoli

Basti partire dalle graduatorie individuali per scoprire che in due voci non di poco conto la “Effe” ha i leader del girone. Il faentino Matteo Fantinelli è il “Re degli assist” (che significano canestri…) a 5.5 di media, nonché il secondo italiano per indice di valutazione dietro Mitchell Poletti, mentre il centro a lungo titolare Simone Barbante, è il miglior tiratore da due punti col suo 64.8%.

I dati più significativi per la lettura che stiamo dando, sono però quelli di squadra. La Fortitudo ha il terzo migliore attacco del campionato che viaggia a 76.7 punti di media, è terza per falli subiti (19.9 a incontro), è seconda nel tiro da tre punti con il 35.2% di squadra ed è addirittura prima nel tiro da due punti con il suo 53.9%. Non solo, i biancoblu sono secondi alla voce assist (15.8), ancora secondi dietro Pistoia nell’indice di valutazione (88.2) e sono coloro che perdono meno palloni di chiunque altro: solamente 11 a gara.

Guai fisici

I bolognesi sono, però, anche la squadra che cattura meno rimbalzi d’attacco di tutte (6.8 di media) e recupera meno palloni (4.1), ma non stiamo certo parlando della peggiore difesa del girone. No, la Fortitudo in questo è a metà strada, esattamente come è tra color che son sospesi adesso, tra il sesto posto e un settimo che costringerebbe ad altre otto gare per conquistare i play-off.

Una vittoria nel derby di domani scaccerebbe i fantasmi, ma se l’Unieuro non vorrà regalarle nulla è anche la situazione infermeria che preoccupa coach Luca Dalmonte. L’esterno Miha Vasl non riuscirà ancora a esordire in maglia Fortitudo per il riacutizzarsi della sciatalgia che lo ha tenuto ai box a Pistoia, ma anche Francesco Candussi (l’altro acquisto in corsa degli emiliani) è in forte dubbio a causa di un ematoma alla coscia destra.

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