Basket A2: Unieuro, a Mantova è vietato distrarsi

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A tre giorni da un’autentica sbornia di emozioni e al cospetto di una squadra in difficoltà, ma che ricevendo la capolista, vorrà tirare fuori gli artigli e dimostrare qualcosa a se stessa e ai propri tifosi. La sfida tra Staff Mantova e Unieuro che stasera alle 20.45 aprirà il girone di ritorno, si annuncia come la più classica delle strade sdrucciolevoli sulle quali bisognerà fare grande attenzione. Ed è proprio in partite come queste che si misurano il tasso di maturità e sicurezza che una formazione in grado di sorprendere sempre di più di gara in gara, può avere già raggiunto. Arrestarsi dopo aver appena spiccato il volo, non è quello che l’Unieuro e il suo allenatore vogliono. «Un turno che arriva dopo due gare difficili anche se diverse, nelle quali abbiamo dato e raccolto tanto e adesso vogliamo provare a chiudere il cerchio prima della pausa (e di un altro derby, con Rimini ndr) - afferma Antimo Martino -. Abbiamo speso tanto nella settimana che ha portato alla trasferta di Udine e in quella che ha anticipato il derby, ma davanti abbiamo ancora un pezzo di strada da fare prima di goderci qualche giorno di meritato riposo». Per questo Martino ha chiamato la squadra in palestra anche lunedì pur non tirandole il collo: dimenticarsi di Bologna e guardare immediatamente avanti è l’unico obiettivo in casa forlivese. «Abbiamo la possibilità di imporci su Mantova, ma davanti avremo una squadra di talento, con elementi come Miles, Ross, Cortese e Veronesi che hanno grande potenziale e se in giornata, possono fare male. Per questo, prioritario sarà recuperare energie nervose e resettare quanto di buono fatto nelle ultime due gare: non dobbiamo pensare a quanto, in quelle, siamo stati bravi». Bisogna pensare a esserlo anche nella prossima, senza voltarsi indietro a specchiarsi o senza rilassarsi dopo i due successi più roboanti della stagione. «Il timore è un po’ quest’ultimo. A volte, inconsciamente, la testa fa brutti scherzi e fatichi a controllarla. Ora stiamo facendo bene, giocando una pallacanestro completa dopo che tutte le nostre caselle sono tornate al loro posto e come staff abbiamo lavorato molto sul dinamismo dell’attacco e sulla doppia dimensione, interna e perimetrale, della nostra manovra. Ma tutto questo va confermato». Il messaggio è lanciato forte e chiaro: si può approfittare delle difficoltà di una squadra come quella di coach Giorgio Valli, che non sta esprimendo tutto il suo potenziale, oppure prestarle il fianco per risollevarsi in morale e classifica. Dipenderà tutto da come i romagnoli approcceranno l’impegno. «Dobbiamo avere la forza di riproporre una prestazione solida, creando i presupposti per non lasciare prendere fiducia a Mantova e creare una partita tirata e dura - dichiara Martino -. Se ci riusciremo, allora in partite di questo tipo abbiamo gli strumenti per giocarcele e per vincerle».

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