Basket A2, Tilghman: "OraSì, non vedo l'ora di ricominciare"

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Dopo la sosta forzata torna in campo l’OraSì che domenica riceverà la visita della Kleb Ferrara. Nonostante le due annunciate positività, la squadra giallorossa ha una voglia matta di riprendere a giocare, lo confermano le parole del play americano Austin Tilghman. «Fisicamente stiamo tutti molto bene, ci troviamo almeno due volte al giorno in palestra, siamo in ottime condizioni di forma e impazienti di ricominciare».
Dopo un mese dall’ultima gara ufficiale, Tilghman racconta le sensazioni vissute dalla squadra e il piano di lavoro svolto nell’ultimo periodo. «Affrontare questa situazione è stato complicato soprattutto a livello mentale perché viene a mancare la consueta routine settimanale che prevede la partita domenicale, la pausa di scarico e il ritorno in palestra per preparare un’altra sfida. Ecco, quando si spegne tutto questo, diventa stressante aspettare di mettere in pratica quello che si prepara per diverse settimane. Ci si stanca di giocare l'uno contro l'altro e la voglia di tornare a battersi per i due punti è massima. Comunque questo periodo è stato utile perché abbiamo potuto concentrarci solo sulle nostre cose lavorando molto sulle carenze del gioco evidenziate nelle ultime partite».
Saltato il match con l’Unieuro, ora è la volta di Ferrara: sarà la terza sfida in stagione e al momento c’è una situazione di parità fra i due club divisi da sempre da una rivalità corretta e sportiva. «Ci conosciamo abbastanza bene - commenta Austin - sappiamo che sarà una partita difficile e molto fisica come lo sono state le prime due. Ferrara ha buoni giocatori e noi dovremo provare a essere solidi per tutti i 40 minuti facendoci trovare pronti specialmente nella lotta a rimbalzo, consapevoli di dover giocare una partita complessa al massimo della concentrazione».


Austin pienamente integrato

Autore fin qui di una prima parte di stagione vissuta da protagonista, il nativo di Middletown svela cosa si aspetta dall’anno appena iniziato. «A livello di squadra, vorrei ripetere quello che ci è riuscito benissimo finora. Certo, non sarà facile anche perché le ultime due-tre partite ci hanno visto rallentare un po’, ma riuscire a ripetersi nel girone di ritorno sarebbe una bella soddisfazione. Personalmente, provare a migliorare in difesa e guidare ancora meglio la mia squadra in attacco. Se nel 2022 riuscirò a proporre la versione migliore di me stesso potrò dire di avere tagliato un grande traguardo».
Per il bene della squadra, ma anche per dimostrare che Ravenna potrebbe essere una tappa importante della sua carriera. «È vero, perché il campionato di A2 è un torneo tosto e difficile: conosco molti giocatori che sono partiti da questo campionato per poi salire su palcoscenici più importanti. Questo potrebbe essere per me un anno fondamentale, per riuscire a migliorarmi e ambire a giocare a un livello ancora più alto: è quello che sto cercando di fare ogni giorno, sono qui anche per questo».

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