Basket A2 Supercoppa, Rimini-Ravenna: chi perde è fuori dai giochi

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Il risultato, al momento, conta molto poco. La crescita, gli automatismi e la condizione fisica: ecco i ‘motivi’ di RivieraBanca dentro questo secondo rintocco di Supercoppa, che al Flaminio (ore 20.30) propone l’OraSì Ravenna uscita sconfitta dal primo match con Forlì. Insomma: chi perde è fuori dai giochi, ma a Mattia Ferrari questo sembra interessare il giusto. «Onestamente non abbiamo preparato neanche la partita – conferma il tecnico biancorosso – andiamo a giocare per quelli che sono i nostri concetti, quelle da vivisezionare anche tatticamente sono le gare di campionato, ora dobbiamo pensare a fare le nostre cose».

Qui Ravenna

L’attuale capitano giallorosso, Bernardo Musso, suona la carica ai suoi. « Quello che ci portiamo via dalla sfida contro Forlì – ricorda l’ala italo-argentina – è la voglia che abbiamo buttato sul campo. Loro hanno vinto ma noi siamo sempre rimasti agganciati alla partita. Anche nel momento di massima difficoltà in cui siamo andati sotto nel punteggio oltre la doppia cifra di ritardo non ci siamo mai arresi (con le triple di Bocconcelli e infine i liberi degli under era arrivato anche il -4 a circa 40” dalla fine, ndr) e ciò è quello che deve sempre venire fuori, mantenerlo, conservarlo e non abbandonarlo mai. Sono passati pochi giorni da quella partita, quindi poco tempo per preparare questa ma quello che abbiamo cercato di fare sono dei passi in avanti soprattutto dal punto di vista della conoscenza reciproca, dei nostri ruoli, di cosa dobbiamo fare e anche questa dovrà essere una costante per tutto il campionato e non solo di questi primi impegni ufficiali che sono la Supercoppa. Da lì si può affrontare anche il discorso difensivo (quello che è piaciuto meno, ovviamente, al tecnico Lotesoriere, ndr) e offensivo».

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