Basket A2 Supercoppa, l'OraSì deve battere la Tramec e tifare Forlì

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L’OraSì vuole mantenere inviolato il Pala Costa e giocarsi le sue carte per conquistare le Final Eight di Lignano Sabbiadoro. Dopo il successo un po’ inatteso ma convincente su Forlì e la trasferta a Ferrara, ancora senza Arnaldo, con Sullivan appena arrivato e Gazzotti a mezzo servizio per un problema alla caviglia, Ravenna ha una grande chance per qualificarsi, ma dovrà vincere con Cento e tifare… Forlì.


Vincere e sperare


Oggi contro la Tramec (palla a due alle 18.30 con biglietteria aperta dalle 16 alle 18) per conquistare il primo posto occorrerà una serie di incastri. Nel caso in cui Forlì battesse Ferrara, ai giallorossi basterà vincere per centrare l’obiettivo, se invece gli estensi sbancassero l’Unieuro Arena la questione sarebbe molto più complicata perchè entrerebbe in gioco la differenza canestri. Ravenna infatti parte da -17, Cento da +7 e Ferrara da +10, quindi servirebbe una vittoria di 28 punti per il primo posto, e di 12 per il secondo, che potrebbe comunque valere la qualificazione come migliore “piazzata” delle sette.


Gazzotti sprona la squadra


Passando dalla calcolatrice al campo, Giulio Gazzotti ha di fatto raccolto il testimone sotto i tabelloni dell'ex capitano Alberto Chiumenti, anche come elemento di esperienza e di riferimento per i giocatori più giovani. «Veniamo da due partite positive. Quella contro Forlì la considero molto buona perché siamo riusciti a mettere in pratica nel modo migliore quello che avevamo preparato in allenamento. E poi era un derby e ci tenevamo a fare bene davanti al nostro pubblico. A Ferrara abbiamo pagato soprattutto il fatto che eravamo rimaneggiati dal punto di vista fisico, con Simioni e Cinciarini in campo in pratica per tutta la partita (37 e 36 minuti rispettivamente, come del resto Tilghman, ndr) e sono arrivati stanchi alla fine, a questo si è aggiunto il fatto che Sullivan era appena arrivato e il mio problema alla caviglia maturato martedì. Sembrava una cosa di piccola entità ma non ho voluto forzare negli ultimi due quarti».
Stavolta dovrebbe andare molto meglio. «Lewis ha cominciato ad allenarsi in gruppo e il lavoro di squadra si potrà giudicare da oggi in avanti, quando cioè saremo al completo. Però un aspetto positivo, che credo si veda anche dagli spalti, è che stiamo bene insieme, ci cerchiamo molto. Stiamo lavorando molto bene difensivamente per creare un'identità di squadra, ci aiutiamo molto con la voce, in attacco è più difficile, complice l'inesperienza a questi livelli dei nostri giovani ma sono convinto che ci faremo trovare pronti per il 3 ottobre. Oggi giocheremo al massimo per ottenere il passaggio del turno, dobbiamo viverla serenamente ma sarà una bella opportunità. Non conosco molto bene Cento a parte alcune individualità ma ha sconfitto avversarie importanti e mi aspetto che sia una partita combattuta come quella contro Forlì».

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