Basket A2, Simioni: "OraSì salva, adesso è tutto di guadagnato"

Archivio

Partita decisa dalle difese si preannunciava e partita decisa dalle difese è stata. In un'altalena incredibile di emozioni, di sorpassi, contro-sorpassi, è maturata la vittoria numero 13 dell'OraSì in stagione, in 17 partite. I numeri forse più iconici per chi crede a queste cose, 21-8, 28-38, 45-53, 65-56: sono state queste le tappe fondamentali di una partita non adatta ai deboli di cuore ma che ha esaltato alla fine gli 800 del Pala De André di fede bizantina per due punti che vogliono dire raggiungere il primo obiettivo prefissato dal sodalizio di viale della Lirica, cioè la permanenza in categoria.

Più lucidità

È stata questa la chiave del successo di capitan Cinciarini e compagni che hanno piazzato il 20-3 quando forse neppure il più ottimista dei tifosi romagnoli poteva immaginare un successo. Tutto questo nel momento in cui gli ospiti sono letteralmente spariti dal campo, anche per l'infortunio alla caviglia di Gasparin fino a quel frangente (a tre minuti dalla fine) trascinatore dei suoi su entrambi i fronti del campo e con le contemporanea crescita degli americani e di Simioni, cioè coloro che più di tutti avevano sofferto il gioco biancorosso.

Il lungo veneto è stato il giocatore più utilizzato da Lotesoriere, 34 minuti sul parquet e ha messo il canestro che ha dato il colpo di grazia agli emiliani, quello del sorpasso sul 58-56 dopo che per i primi tre quarti e mezzo, come del resto i suoi compagni, ha fatto maledettamente fatica a trovare il fondo della retina.

Il suo 0/4 da tre è frutto dei tentativi di adattamento all'ermetica difesa ospite fino al minuto numero 33, poi come i suoi compagni ha portato mattoni importanti per mantenere inviolato il De André per il 2022.

«Avevamo approcciato la partita molto bene - sottolinea Simioni - conquistando subito un vantaggio in doppia cifra. Dal 21-8 ci siamo probabilmente rilassati troppo, permettendo ai nostri avversari un contro-break importanti, andando sotto all'intervallo in modo importante. Il nostro merito penso sia stato quello di compattarci durante l'intervallo, come del resto era accaduto pochi giorni prima contro l'Eurobasket e siamo riusciti a “sfangarla” contro una squadra che ha confermato tutto il proprio valore».

Simioni resta con i piedi ben piantati per terra. «Abbiamo cominciato la stagione molto bene, lavorando forte per ottenere l'obiettivo prefissato della salvezza, dobbiamo continuare a dare il massimo e quello che arriverà in più sarà tanto di guadagnato».

Ora Chieti

Domenica altra importante trasferta per i romagnoli, verso Chieti, contro quella Lux che all'andata diede filo da torcere all'OraSì. Ravenna la troverà ferita e ancora più pericolosa dopo il -30 rimediato a Forlì, anche se maturato nel quarto conclusivo.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui