Basket A2, Simioni: "Entusiasmo e salvezza, l'OraSì pensa a questo"

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Una partita molto particolare quella di domenica scorsa al Palasport di Lecce per Alessandro Simioni e compagni. Per svariati motivi: dalla sofferta ma pesante vittoria contro Ferrara, al lutto che ha colpito Davide Denegri con la scomparsa del papà.

«Non è stata una partita semplice soprattutto a livello mentale - racconta Simioni - perché “Deg” lo conosco da quando avevamo 13 anni e giocavamo contro. Ovviamente questo rapporto non è quello che instauri con il compagno di squadra durante l'anno: in questo caso è un’amicizia che va avanti da tanto e questo lutto mi ha colpito profondamente. È stata una partita ricca di emozioni perché avevamo dentro tante sensazioni dopo quello che era capitato e per noi è stato molto importante riuscire a dedicare al nostro compagno la vittoria».

Archiviata l’ennesima vittoria stagionale, Simioni fa il punto della situazione della squadra che si conferma ad altissimi livelli in classifica. «Stiamo tutti lavorando forte in palestra, dedicandoci completamente all’obiettivo che ci è stato chiesto a inizio stagione e vogliamo impiegare meno tempo possibile per centrarlo. I fatti confermano che siamo sulla strada giusta e sono certo che a breve riusciremo matematicamente a tagliare il traguardo della salvezza».

Non esiste un segreto particolare per questa squadra. «Siamo un gruppo compatto e ricco di entusiasmo, tutta gente che non vede l’ora ogni giorno di andare in palestra e di incontrarsi con la consapevolezza che ognuno collabora per mettere il proprio mattoncino per arrivare all’obiettivo stagionale. Tutto quello che verrà, dopo avere ottenuto la salvezza, sarà qualcosa in più che affronteremo come stiamo facendo adesso ovvero con il sorriso e la felicità di vivere questi momenti».

A volte per andare avanti serve un passo indietro, quindi domenica a Verona sarà importante tenere a mente gli errori commessi all’andata quando i veneti inflissero alla squadra il primo dispiacere stagionale. «La Tezenis è una squadra molto forte che sta dimostrando il suo valore: un gruppo italiano di assoluto livello che unisce esperienza e gioventù, basti pensare a Pini, Rosselli e Candussi per finire con Casarin e Caroti. Ha due elementi come Anderson e Johnson che sono fra i migliori americani del girone e sarà un grande stimolo per noi affrontare un’avversaria così attrezzata».

Le armi per batterla? Giocare come abbiamo sempre fatto quest'anno ovvero con l’entusiasmo che ci caratterizza e l'impegno che serve per affrontare una partita di questo calibro».

A2 GIRONE ROSSO

Ormai è certo:l’Unieuro a Centosenza uno straniero

Due giorni e sarà sfida, fondamentale per l’Unieuro, in casa della Tramec Cento e nessun volto nuovo è in dirittura d’arrivo in città. Morale: per la seconda partita consecutiva coach Sandro Dell’Agnello dovrà trarre il massimo da una rosa ancora prima della guardia straniera di riferimento. Situazione complicata, perché anche il profilo del neo biancorosso resta misterioso dopo più di una settimana dal riottenimento del visto extracomunitario. E non è poco, anzi è tanto considerando che Cantù ha firmato mercoledì l’esterno Zack Bryant, mentre Anthony Miles è ancora in bilico tra i suoi due procuratori europei e le sue possibili destinazioni francesi (Denain in Pro B) e romagnola con Forlì che potrebbe essersi introdotta. Con successo?

Mistero fitto, mentre tra i restanti 26 club di A2 il malumore per la scelta di riconsegnare il visto a Cantù e Unieuro è chiarissimo. È salito a 22 il numero delle società della Lnp pronte a fare ricorso. Tutte tranne per ora Stella Azzurra, Nardò, Chiusi e San Severo. È ovvio che in una vicenda di questo tipo gli interessi di parte stiano ovunque e quindi anche dalla parte di chi ha beneficiato del “favore” e che l’equità è un concetto che ognuno può avere motivi per trarre a sé.

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