Basket A2, senza Hayes l'Unieuro segna 14 punti in meno

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Per chi suona la campana? E soprattutto: quando suonerà? Le risposte potrebbero arrivare oggi, anzi in ogni caso sono destinate a giungere in giornata. Infatti se la Pallacanestro 2.015 vorrà e potrà portare in città la nuova guardia straniera schierandola in campo in un delicatissimo match come quello casalingo con San Severo, dovrà essere in grado di farla sbarcare entro la mattinata di domani, definire tutte le procedure di tesseramento entro mezzogiorno e, poi, inserire il suo nominativo nella lista dei 15 giocatori sui quali si calcola (sperando di non doverlo fare) il famoso 35% di positivi in base ai quali una partita verrà sempre rinviata.
Tutti adempimenti con scadenza al venerdì, ergo se per la sfida contro i pugliesi ci sarà un basilare aiuto a coach Sandro Dell'Agnello e alla squadra tutta, questo andrà di fatto annunciato oggi. Succederà? Nonostante il silenzio ermetico delle stanze di viale Corridoni, più insonorizzate che mai in queste ore, parrebbe di sì. Mistero più assoluto su provenienza e passaporto di “Mister X”, che non sarà Anthony Miles firmato in Giordania dall'Al-Wihdat Amman, ma la società avrebbe chiuso l’accordo con la nuova guardia e starebbe solo attendendo che tutto sia in regola con i test di controllo sanitari pre decollo (o comunque partenza) prima di effettuare qualsivoglia annuncio.
Le cautele, comunque, sono necessarie anche ripensando al mancato arrivo di Donte Thomas la scorsa primavera. Era lui il prescelto per sostituire l’infortunato Erik Rush, ma il prolungarsi dell’attesa sul referto dei tamponi negli Usa e i tempi strettissimi per fare esordire un giocatore nei play-off con l’Eurobasket Roma, indussero Forlì a virare su Ivica Radic. Sempre ex canturino come Thomas, ma ruolo diverso ed esito dell’operazione disastroso. Adesso di sbagli non se ne possono più fare, perché il calendario dice San Severo e Chieti in casa (e quest’ultima comunque senza nuovo straniero), poi trasferta a Scafati e ancora viaggio a Latina.


I numeri della stagione


Le cifre sono chiare. Il record dell’Unieuro con Kenny Hayes è di 6 vittorie e 3 sconfitte, ma senza di lui è 5 ko su 5 gare. Forlì con un solo americano (Carroll e poi Rush) non ha mai vinto. C’è di più: l’attacco, che è solo il terzultimo con 72.3 punti a gara, con Hayes ne produceva 77.2, ma senza di lui la miseria di 63.4. Nelle ultime 7 gare, di cui una sola vinta, l’Unieuro segna 68.5 punti, in tutte le 8 sconfitte appena 66 di media.

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