Basket A2, RivieraBanca "pareggia" con la Fortitudo

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RivieraBanca 81 Fortitudo Kigili 81 RIVIERABANCA Tassinari 5, Sirri, Anumba 6, Meluzzi 8, Scarponi 10, Baldisserri, Masciadri 5, Arrigoni 7, D’Almeida 4, Bedetti, Morandotti 3, Johnson 21, Ogbeide 12. All.: Ferrari. FORTITUDO KIGILI Fantinelli 15, Panni 7, Thornton 16, Aradori 18, Niang 5, Davis 14, Italiano 4, Barbante 2, Paci, Natalini, Cucci ne.. All.: Dalmonte. PARZIALI 23-28, 17-20, 17-18, 24-15. Venticinque minuti abbondanti di intensità “giusta”, quasi da campionato, poi le gambe piene e le teste un po’ vuote finiscono la preseason di Rbr e Fortitudo in un sabato di fine settembre che, comunque, consegna all’A2 un paio di squadre che saranno certamente protagoniste. Rimini archivia l’amichevole con la Kigili - bella cornice di pubblico al Flaminio - giocando sprazzi di buon basket, iniziando un po’ soft e difendendo solo a tratti. La sensazione è che con Ogbeide in campo siamo di fronte a un tipo di squadra, mentre senza il nigeriano, contro squadre attrezzate come Bologna, si faticherà parecchio. Difficile ce ne siano molte all’altezza o meglio della “Effe”, che con Fantinelli, due buoni americani (soprattutto Thornton) e l’esperto Aradori può contare su un quintetto di livello top per la categoria. Rimini se la gioca, in ogni caso, con le sue armi: in un primo quarto dove ne subisce 28 e va sotto anche di 12 (punteggio resettato ogni 10 minuti), si tiene su con le folate di Johnson - tre bombe in striscia - e i rimbalzi di Ogbeide, soffrendo molto il talento di Fantinelli, che per questione di centimetri ha un vantaggio evidente sui pari-ruolo biancorossi. Nel secondo periodo la Rinascita inizia a spron battuto, grazie al solito Ogbeide e Johnson, arrivando sino all’11-2 ma soprattutto con un’intensità difensiva ben diversa, che Fantinelli e Davies devono andare a sopraffare nel pitturato - dove D’Almeida fa fatica - per far chiudere in vantaggio la Fortitudo. Questi scrimmage, comunque, lasciano il tempo che trovano: Scarponi si fa apprezzare per le solite mani educate, Anumba ci prende poco da fuori, così come Meluzzi, ancora non propriamente in sintonia col tiro. Col ritmo che cala vistosamente, i mori della Kigili possono rosicchiare punti e chiudere in vantaggio anche il terzo “tempino”, prima di un ultimo periodo che Bologna approccia con svariati piedi (e pensieri) alla pizza del sabato sera e Rimini al meglio (9-0 subito con quattro giocatori diversi a segno). Giusto così: Tassinari segna la sua unica tripla prima che il tutto diventi accademia con qualche contatto pesante di troppo e Ferrari che dà ampio spazio anche ai giovanissimi, tipo Elia Morandotti, prospetto molto interessante. Il canestro finale di Scarponi, per quel che vale, nella “sommatoria” dei punteggi consegna il pareggio alla Rinascita. Ma quel che conta inizia domenica prossima.

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