La prima pietra è posta. Stefano Masciadri sarà “l’uomo franchigia” e il probabile nuovo capitano della Rinascita versione 2023-2024, che ricomincia proprio dall’ala forte numero 11, protagonista due anni fa della promozione in B con quel 22 poi ceduto a Jazz Johnson. RivieraBanca inizia quindi confermando uno dei fedelissimi del tecnico Ferrari, con il quale è bastato un cenno di intesa per andare avanti insieme. «Sì, mi è bastato davvero poco per trovare un accordo per la conferma – dice Masciadri – da tutte e due le parti c’è stata la volontà di continuare questo rapporto e di conseguenza un progetto iniziato insieme 3 anni fa. La società mi ha chiesto se fossi disponibile ancora ad essere un punto fermo della squadra che si verrà a costruire per la prossima stagione, e io ho subito accettato. Proverò ancora di più a mettere la mia esperienza ed energia al servizio dei compagni e del pubblico che riempirà il Flaminio anche nella prossima stagione».
Due anni fa Marco Arrigoni, l’anno scorso Francesco Bedetti: per alcune bandiere ammainate o in procinto di esserlo, resta invece alta quella del lungo ex Ravenna, ormai al terzo campionato in maglia Rbr: «In questi due anni ho avuti grandi uomini franchigia che mi hanno insegnato cosa vuol dire giocare per la gente di Rimini. Non so come andrà a finire il mercato, ma io prendo solo in eredità la loro torcia per tenere la fiamma viva del nostro entusiasmo».
L’idea della società è confermare alcuni punti fermi (oltre a Masciadri, probabile che restino Anumba e Tassinari, mentre dovrebbero salutare Meluzzi e Bedetti, con il dubbio legato al contratto di Landi e il possibile parcheggio in prestito a maturare di Scarponi) per cercare italiani smaliziati e pronti a giocare le partite che contano, oltre alla coppia Usa, che tutti vorrebbero restasse la stessa della passata stagione: «Non so su cosa punterà la società per aumentare il livello – riflette Masciadri – ma la cosa che più ci è mancata in alcune situazioni è stata l’esperienza e quella malizia che magari ci avrebbero fatto vincere o girare molte partite. Poi come sempre la differenza sarà fatta dal lavoro in palestra, ma su questo non ho alcun dubbio».
Un lavoro che, attorno a Ferragosto, i biancorossi riprenderanno con l’entusiasmo e la professionalità di Masciadri in prima linea. Quest’ultimo che a Rimini ha sempre giocato da “4” ma che in A2 può anche fare il “3”: «Nella mia carriera ho quasi sempre giocato da 4, quindi mi trovo molto più in fiducia in quella posizione. Però posso fare anche l’ala piccola».