Inizia un altro campionato, senza ombra di dubbio molto più interessante di quello ‘passato’. Dopo aver ottenuto la certezza matematica della salvezza, la Rinascita si rituffa subito nella mischia per il recupero della 23ª giornata in quel di Cividale del Friuli (ore 20, arbitri Bartoli, Moretti, Barbiero), contro una squadra attualmente quinta in classifica, che precede Rimini in classifica di soli due punti e che, all’andata, espugnò al Flaminio al fotofinish (70-72).
Il piatto è gustoso
Morale della favola: se Bedetti e compagni dovessero riuscire a piazzare il colpaccio, si ritroverebbero quasi certamente in piena lotta per una delle piazze cinque o sei che equivalgono a certezza dei play-off prima della seconda fase. Un orizzonte incredibile ma non così peregrino, viste anche le difficoltà della Fortitudo oggi sesta, ma col 2-0 negli scontri diretti nei confronti dei biancorossi. «Sì, vogliamo regalare ai nostri tifosi ancora di più – attacca il coach Mattia Ferrari – la squadra si è allenata molto bene, qui nessuno ha intenzione di mollare per l’obiettivo salvezza raggiunto, anzi mi pare che ci sia voglia di spingersi oltre».
Quanto oltre, ovviamente, lo dirà il campo, ma quella di oggi è una RivieraBanca che può vincere contro chiunque e che non teme più neanche i momenti negativi, come successo con Nardò. «Gestiamo meglio le emozioni e le varie fasi che ci sono dentro una partita, fa parte del processo di crescita – continua il tecnico riminese -. A Cividale si può fare, ma bisognerà imporre il nostro modo di giocare che è completamente diverso dal loro».
La Gesteco di Pillastrini, reduce da quattro ko consecutivi (ultima gioia il 22 gennaio al PalaDozza con la Fortitudo), ha anche cambiato parecchio ultimamente: dentro Lucio Redivo e Giacomo Furin al posto di Rotnei Clarke (determinante all’andata, tagliato causa infortunio) e del giovane Nikolic. «Cividale ha uno dei peggiori attacchi del campionato (penultimo, 69 punti di media, ndc) ma difendono duro, fanno zona, tendono ad addormentare le partite, a sporcare il ritmo altrui – li descrive così Ferrari -. Vincerà chi riuscirà a far prevalere il proprio basket. Dovremo poi stare attenti alle folate offensive di Redivo, che ha talento e può segnare anche da tre punti senza ritmo».
Il quintetto del ‘Pilla’, oltre al già citato Redivo in guardia e a Furin da centro, prevede il play Rota, l’esterno Usa Pepper e il ‘4’ Aristide Mouaha. Dalla panchina, tra gli altri, escono Giacomo Dell’Agnello (specialista difensivo) e l’ex Crabs, Battistini, atleta verticale che in A2 sta faticando. «Abbiamo la possibilità di vincere, bisognerà restare sul pezzo per tutto il match facendo le cose che sappiamo. Se riuscissimo ad agganciare almeno il sesto posto sarebbe davvero super».