Basket A2, RivieraBanca a cuor leggero per fare grandi cose

Si respira nell’aria il magic moment della palla a spicchi riminese. Tutti pazzi per Rbr, dai tifosi che ci sono sempre stati, dal tifoso del Basket Rimini di vecchia data a quello che nel recente passato, vittoria dopo vittoria, salti di categoria in serie, è tornato a rivivere l’entusiasmo e la passione per la canotta biancorossa. Una passione mai sopita, ma che andava nuovamente alimentata, riscoperta e valorizzata.
RivieraBanca, dopo la promozione dalla B e un inizio di A2 tutto in salita, è riuscita pian piano a emergere, portando alla luce da novembre in poi i valori, tecnici e morali, di un gruppo costruito per salvarsi ma con l’obiettivo di guardare oltre. Non può che essere soddisfatto Davide Turci, il diesse biancorosso che a salvezza ottenuta fa un primo bilancio di una stagione che ha ancora qualcosa da raccontare.
«L’obiettivo era quello, salvarsi cercando di raggiungere i play-off. Il primo l’abbiamo centrato con anticipo, senza finire nel girone play-out, ora giochiamo con grande entusiasmo e senza pressioni per raggiungere anche un piazzamento play-off».
Una seconda parte di stagione incredibile, con tanti risultati positivi, prestazioni di livello, in un crescendo d’identità che ha portato Rimini a scalare la classifica fino a giocarsi addirittura la quinta piazza prima dello scontro perso a Cividale, coinvolgendo un pubblico sempre più innamorato della squadra: «Indubbiamente, da matricola, avremmo accettato e firmato di salvarci anche diversamente, ma farlo in maniera così perentoria, con diverse giornate di anticipo ci riempie di orgoglio e soddisfazione. Il successo più bello è sicuramente quello del pubblico, che ci gratifica continuamente del grande lavoro svolto a monte del progetto e portato avanti con grande forza negli anni da tutto il reparto marketing e comunicazione. Mercoledì nello scrimmage contro Pesaro c’erano oltre 400 persone, abbiamo sottoscritto cento “triple” (il mini abbonamento di tre gare della seconda fase, ndr) arrivando a quota 500 in tre giorni. Numeri incredibili, un segno vero di amore e attaccamento alla squadra e a questi colori che ci spinge a guardare avanti e a migliorarci continuamente. Non solo i sold out con le big, ma anche in tanti altri incontri come contro Nardò, e verosimilmente quello che accadrà domenica contro Pistoia. Questo entusiasmo dilagante si riflette poi su tutto il mondo di soci e sponsor, felici di darci una mano. Ho un ricordo, gli applausi dopo i liberi sbagliati e dopo le sconfitte in serie di inizio stagione: erano spontanei, di grande attaccamento e maturità dei nostri tifosi, un segno tangibile di quello che poi sarebbe stata la nostra stagione».
Domenica arriva Pistoia, una big, dove si conoscerà il piazzamento alla fine della regular season di RivieraBanca, sesta in caso di vittoria e concomitante ko di Bologna, o settima con una bella dote di punti (girone 7-9), con un occhio al finale di stagione e a quella che verrà: «Vogliamo intanto dimostrare di essere cresciuti rispetto all’andata dove giocammo una delle gare più brutte della stagione. Poi vogliamo stabilizzarci e continuare a crescere, diventare una realtà importante per la A2, con l’intento di continuare a sognare in grande».

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