Basket A2: Rbr, le parole d'ordine sono continuità e atletismo

A pochi giorni dal raduno per l’avventura in A2 (visite e test atletici giovedì 18, poi due giorni di attivazione col preparatore atletico Bernardi e l’inizio della preparazione effettiva lunedì 22 con coach Ferrari), in casa Rbr proseguono i preparativi per iniziare al meglio la stagione, consapevoli di avere a disposizione un impianto societario e una rosa di tutto rispetto, che potrà dare altre grosse soddisfazioni all’ambiente riminese. Sul mercato, la società biancorossa ha optato per un 50% di conferme e un 50% di novità. «Sì, gli obiettivi che ci eravamo prefissati li abbiamo raggiunti tutti - dice Davide Turci, direttore sportivo di Rrb - Con Ferrari e con la società abbiamo fatto delle valutazioni dando continuità al progetto, confermando persone molto importanti nel campionato scorso come Scarponi, Tassinari, Bedetti, Arrigoni e Masciadri. Ci sono stati addii dolorosi, in primis Rivali e Rinaldi, ci dispiace molto anche per Saccaggi, tutti sono stati determinanti per la promozione ma dovevamo fare delle scelte».

Le novità sono invece frutto di una precisa scelta: l’atletismo, fattore determinante al piano di sopra. «Sì, gli acquisti di Anumba e D’Almeida sono stati fatti in questa prospettiva, mentre con Fabiani abbiamo fatto un ragionamento per la sua crescita, allungandogli il contratto e prestandolo a una società di B dove potrà continuare a migliorare, giocando tanto, senza rischiare di avere poco spazio in A2».

Capitolo stranieri: Johnson e Ogbeide non sono scommesse, ma realtà e sicurezze che potrebbero far fare quel salto di qualità ancora più marcato alla squadra. «Per Johnson ringrazio il Cda per lo sforzo profuso, sono sicuro che farà divertire tutto il pubblico, si tratta di un giocatore molto importante, uno degli stranieri più forti della A2. La differenza però, secondo me, dipenderà dall’impatto che avrà Ogbeide, siamo sicuri che farà bene però è giovane e dovrà abituarsi. In base al suo rendimento, magari, potremo alzare l’asticella, ma non sarà così semplice, sarà un campionato equilibrato, deciso dai dettagli».

Insomma: la salvezza resta l’obiettivo minimo ma la speranza e il desiderio di fare qualcosa in più c’è eccome. «Secondo me il nono posto al termine della stagione regolare sarebbe un grande risultato visto l’alto livello del torneo, ci aspettiamo molto dai due stranieri, vogliamo far divertire il pubblico. Sono contento, è un bel mix, con tante motivazioni, lo stesso Francesco Bedetti, per il quale abbiamo pagato una luxury tax, ci darà molto con la sua disponibilità. Lui aveva il sogno di giocare in A2, sono contento di aver contribuito a far sì che lo realizzasse, se lo meritava tutto».

Ultimo, ma non per ultimo, il richiamo del pubblico: cosa ci si aspetta dai tifosi? «Di certo confido in una risposta importante dalla campagna abbonamenti, anche se conoscendo i riminesi, e viste certe partite contro squadre a noi vicine, mi aspetto pure una bella affluenza al botteghino. La nostra politica sarà con prezzi flessibili a livello di biglietti, per cui consiglio a tutti di abbonarsi: faremo una presentazione a fine agosto e partiremo con le tessere dal 1° settembre, il derby con Forlì alla prima in casa è un’occasione da non perdere per partire col tutto
esaurito e far vedere la potenza e la passione di Rimini».

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