Basket A2, Pullazi: "Unieuro, vinciamole tutte"

Sette partite prima della fase ad orologio, domani l'ostacolo più duro con il derby regionale contro Ferrara e un tracollo difensivo come quello di Latina che non è certo il miglior biglietto da visita possibile. Eppure l'Unieuro «può fare filotto» nonostante sinora abbia mostrato tanti, troppi volti l'uno diverso dall'altro in questa stagione ben al di sotto delle aspettative. Può farlo? Sì, «ma sta a noi e alibi e chiacchiere stanno a zero» a detta di Rei Pullazi, l'ala-pivot biancorossa che dopo le grandi difficoltà personali attraversate tra novembre e dicembre, è sbocciato con l'anno nuovo e nelle ultime gare è diventato offensivamente uno dei giocatori più continui, assieme a Mattia Palumbo, a disposizione di coach Sandro Dell'Agnello.

Il giocatore di origini albanesi sa che bisogna immediatamente reagire all'imprevisto tonfo di domenica ed è convinto che la squadra saprà farlo. «Siamo i primi ad essere arrabbiati, sicuramente il derby ha provocato un importante dispendio di energie fisiche e mentali e la gara è stata preparata con un solo allenamento: Latina era più pronta. Purtroppo per il momento che attraversiamo e la classifica che abbiamo, era una gara da vincere, ma non possiamo che leccarci le ferite e trovare energia giusta per venerdì, ora basta tutto, anche con le scuse».

Con Lucas in più si può pensare di cambiare rotta? «Sì, crescerà tanto e ci darà leadership, gestione dei palloni e punti: ciò che avevamo perso con l'addio di Hayes che resta uno dei migliori americani che ci fossero in A2: Kalin ha meno uno contro uno, meno capacità di creare un tiro, ma può segnare comunque tanto ed è anche un ottimo passatore».

Serviranno entrambe le dimensioni, già domani. Servirà soprattutto la “faccia dura”. «Dobbiamo giocare con l'energia, la fisicità in difesa delle vittorie su San Severo e Chieti, ed essere più sciolti in avanti, ma questo dovrà succedere sempre perché non ci sono gare più o meno determinanti, adesso, per noi. Dobbiamo vincerle tutte, sarà difficile certo, ma per le qualità che come roster abbiamo, è nelle nostre corde riuscirci: dobbiamo solo avere consapevolezza, io continuo a pensare che abbiamo le doti per passare anche su campi difficili come quello della Stella Azzurra o altri».

Realisticamente a quale posizione può ambire l'Unieuro? «Non ci penso, ovvio che più in alto arriviamo meglio è, però l'obiettivo è conquistare i play-off e se li prenderemo credo che nessuno sarà felice di affrontare Forlì al primo turno».

Guarda in alto, quindi il giocatore di Roma. Alto come ora è diventato il suo rendimento. Una vera “Rei...nascita” la sua: dai 5.8 punti e 5.1 rimbalzi col 35.7% da due, il 16% da tre e 1.4 falli subìti dei 7 match tra novembre e dicembre, ai 13.4 punti e 6.7 rimbalzi col 50% da due, il 31.4% da tre e 3.5 falli subìti, delle 7 giocate nel 2022. Numeri che devono rappresentare, per lui e l'Unieuro, solo una “Rei...partenza”, però.

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